Il nuovo album del cantautore rapper registrato in isolamento in Gallura: il lavoro esce venerdì 9 maggio

Salmo torna in grande stile con ‘Ranch’, il nuovo album dell’artista di Olbia, in uscita venerdì 9 maggio per Columbia Records/Sony Music Italy. Il rapper cantautore sardo si è isolato nella sua casa in Gallura, lontano dai social e dalla fiera delle vanità urbana, guardandosi dentro, come ha spiegato lui stesso presentando il disco oggi a Milano, e realizzando un lavoro maturo ma potente, con la rabbia dell’hip hop e le suggestioni blues dell’immaginario di frontiera americano, simboleggiato dal ranch nel mezzo del nulla che è il filo conduttore del lavoro.

Un’atmosfera resa anche per immagini attraverso un lungo video, per la regia di YouNuts!, che come in un lungo piano sequenza illustra le 16 tracce di ‘Ranch’, girato sul set dell’ultimo film della saga di ‘Rambo’ in Bulgaria, in un paesaggio western popolato da un personaggio solitario ma alle prese con un mondo dominato dall’intelligenza artificiale. Il finale svelerà il suo destino.

“Negli altri dischi ho guardato fuori dalla finestra, per questo ho guardato dentro. Non sono più un ragazzino, ho 40 anni, un’età in cui devi capire chi sei, fare un’autoanalisi e a 40 anni penso sia il momento giusto per farlo e ‘Ranch’ è proprio questo”, ha detto ai giornalisti Salmo, che sulla vena cantautorale di alcuni pezzi del disco, come la splendida ‘Sangue Amaro’, ma anche ‘Cartine Corte’ e ‘Mauri’ fa sapere di avere intenzione di voler percorrerla ancora: “Potrebbe essere l’inizio di qualcosa, in ogni caso non volevo fare il classico disco rap”. ‘Ranch’ però si apre con cazzotto in faccia hip hop, ‘On Fire’.

“Hanno ucciso il rap”, canta uno dei protagonisti del genere in Italia, che in tutto il disco dissemina frecciate alla scena attuale ma che in conferenza precisa: “Non ho detto che il rap di oggi non mi piace, c’è un sottobosco molto forte, vivo. Alcuni non mi piacciono, non dicono quello che vivono, parlano sempre in terza persona, molti non sono sinceri”. E a proposito di aprirsi, il cantante sardo afferma di tenere molto a un brano come ‘Crudele’, in cui racconta storie di famiglia dolorose e con tratti anche di violenza: “Ho avuto il coraggio di raccontare una storia vera, è una canzone molto privata che era nella mia testa da molti anni, che arriva dai racconti di mio padre”.

Salmo poi rivela anche la vicenda del no al ruolo di giudice a X Factor nel 2019, citata nel disco, un no detto anche a un milione di euro: “Ho fatto una prova, è stato anche divertente. Non è che X Factor non mi piaccia, non era il momento giusto. In ogni caso non è mai una questione di soldi per me. Chi se ne frega”.

Non si sottrae neanche alla polemica sui testi sessisti nel rap. “E’ libera espressione, bisogna dare meno peso alle parole, se dai quel peso alle parole del rap dovresti farlo anche con il cinema. Se io avessi dato retta a tutto quello che ho visto e ascoltato a quest’ora sarei in galera“.

Nella conferenza c’è spazio anche per un annuncio che riguarda un world tour, che arriverà dopo il live evento Lebonski Park il 6 settembre a Fiera Milano, che il protagonista presenta così: “E’ pensato per i fan, per non far fare loro ore di fila sotto il sole, abbiamo creato un intrattenimento come una festa di paese che inizierà dalla mattina. Poi si scatenerà l’inferno”. E dopo le date nei palazzetti italiani al via il 9 ottobre da Padova (Fiera di Padova) per proseguire l’11 ottobre a Torino (Inalpi Arena); il 18 ottobre a Eboli (Palasele); il 21 ottobre a Roma (Palazzo dello Sport); il 26 ottobre a Firenze (Mandela Forum); il 28 ottobre a Bologna (Unipol Arena), Salmo sarà di scena all’estero tra Europa e America con concerti nei club a Barcellona, Madrid, Londra, Parigi, Berlino e Stoccolma a novembre; Los Angeles, Toronto, New York e Miami nel mese di dicembre. 

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