Florence+The Machine hanno aperto con un concerto sold-out la rassegna all'Ippodromo
Diafana ma potente, aristocratica ma pronta a dare il cuore al suo pubblico, adorante. Florence Welch giovedì sera ha aperto con il botto gli I-Days all’Ippodromo Snai di Milano con una performance che solo i grandi artisti sono in grado di garantire. La 36enne londinese con i suoi Florence+The Machine si presenta sul palco dopo lo show degli ottimi connazionali Foals, con il loro rock sghembo tra Talking Heads e Wire, al tramonto di una calda serata meneghina, davanti a 30 mila speattori per una serata di debutto della rassegna che fa registrare il sold-out.
Piedi nudi, portamento aristocratico e stile vittoriano, con un vestito di chiffon bianco a balze firmato Gucci, la rossa Florence parte con la tambureggiante ‘Heaven Is Here’, tratta dall’ultimo riuscito album ‘Dance Fever’. Il disco è un inno al potere liberatorio della danza, che la cantante britannica evocherà più volte durante la serata, insieme a un’esortazione hippie ad abbracciarsi, accolta con entusiasmo dal pubblico.
Arriva poi ‘King’ e la platea milanese è già conquistata e ammaliata dal fascino, dal carisma e dall’umanità di questa principessa di un’altro secolo, con una voce tra Kate Bush e Sinead O’Connor. ‘Free’ è l’antipasto della hit ‘Dog Days Are Over’, la quintessenza del sound dell’ensemble inglese, una cavalcata up-tempo con un piano martellante e profumi folk che Florence fa volare con la sua vocalità maestosa.
La cantante è visibilmente contenta di essere in Italia, un paese a cui deve il suo nome, scelto per lei dalla madre, storica esperta in Rinascimento, come omaggio alla città dei Medici, dove da piccola ha passato qualche tempo. “Sono stata a Milano, prima di essere nata, mia madre è venuta qui mentre era incinta di me”, racconta lei mentre la notte cala sull’Ippodromo e arriva l’altra hit, ‘You Got the Love’. Si va verso i bis e Florence chiede per un brano di mettere in tasca i telefoni e alzare le braccia, invitando a godersi il momento, poi invece invita tutti ad accendere la torcia del cellulare per illuminare la notte meneghina.
Arrivano gli encore dove non può mancare ‘Shake It Out’, la canzone che ha fatto una star di questa ragazza che a 18 anni iniziò a scrivere canzoni per sfogare la sua creatività, insieme alla baby sitter di sua sorella, Isabella Summers, che ancora oggi è la tastierista di Florence + the Machine, e che è diventata una delle regine della musica internazionale. Ma forse, con quel portamento aristo-freak e quell’eleganza blasé che solo i sudditi di Sua Maestà sanno avere, potrebbe essere Florence la vera Regina d’Inghilterra, altro che Kate Middleton o Camilla Parker-Bowles.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata