Esce il 4 marzo il primo album solista dell'ex frontman dei Thegiornalisti: a fine mese parte il tour nei teatri

Tramonta l’epoca dei Thegiornalisti, e Tommaso Paradiso presenta il suo album solista, ‘Space cowboy‘, parlando di musica e della vita senza peli sulla lingua. Racconta ad esempio che non sa da dove siano uscite le voci sulla sua partecipazione a Sanremo, ma su questo è netto: “Da concorrente a Sanremo non andrò mai, perché io non farò mai una gara canora. E non ci ho mai pensato, non so come mai sia uscito il mio nome”. E sottolinea che adesso rispetto all’epoca dei Thegiornalisti “cambia solo il nome, perché i dischi li facevo così anche prima“.

COVER SPACE COWBOY
La cover di ‘Space Cowboy’

E qui, in ‘Space cowboy‘, ha voluto “far sentire la canzone nella sua essenza più pura. Mi sono chiesto: che cos’è che a me piace nella musica? Spesso ci succede di parlare con Paolo Sorrentino, che si chiede le stesse cose sul cinema. Voglio sentire certe cose che non sento, e allora me le faccio da solo. E lui mi dice ‘è lo stesso motivo per cui io faccio cinema’. Per me questo disco è la purezza della musica pop“. Un progetto che uscirà venerdì 4 marzo, e sarà poi portato in tour nei teatri a partire dal 25 marzo. Stesso titolo, ed è, spiega l’artista, “il manifesto del disco, quello che sono io in questo momento. In un verso c’è il mio testamento: ‘Tu vuoi fa’ l’americano ma nel cuore c’hai Vasco’. Vasco per me rappresenta il padre, nel bene e nel male. La voglia è quella di fare l’americano, ma nel cuore c’è Vasco. L’America è sempre un orizzonte per noi, ma qui c’è tutta la mia fierezza di essere nato nella melodia e nella drammaturgia italiana: siamo tutti figli di Lucio Dalla“.

E tutti, sottolinea, amiamo il mare: “Anche il mare è un elemento di ispirazione di questo disco, lo abbiamo registrato davanti al mare in Costiera Amalfitana. Luoghi meravigliosi, davanti avevamo solo questa distesa azzurra e potevamo suonare alle 4 del mattino con il volume al massimo”. Su Sanremo, dopo aver detto che non andrà mai in gara, spiega che “il Festival è per definizione il Festival della canzone italiana. Per alcuni anni è stato fatto in playback, e bisogna stare attenti. Perché se ad esempio c’è Elisa su quel palco, è normale che per gli altri non ci sia gara, è la più brava cantante che c’è in Italia. Lì magari può sfuggire una canzone incredibile perché dal vivo chi la presenta è giù di voce, o non è un interprete sensazionale. Allora io darei anche la possibilità di presentare il brano in playback, in modo che sia la canzone la protagonista”.

Infine, l’accenno al cinema. Il 26, 27 e 28 aprile uscirà nelle sale Sulle Nuvole, il primo film da regista di Tommaso Paradiso, storia d’amore e musica che vede come protagonisti gli attori Marco Cocci e Barbara Ronchi. E “nel nuovo video di ‘Tutte le notti’ – racconta l’artista – il protagonista è Christian De Sica, un grandissimo attore, che io considero l’anello di congiunzione tra la vecchia scuola e la nuova scuola. Sto arricchendo la musica sempre più di cinema, che è probabilmente la mia vera passione, passo ore a parlare con sceneggiatori, registi, ma siccome faccio canzoni metto quel mondo lì nelle canzoni”.

Le canzoni – conclude – ti fanno rivivere le cose, l’arte, per quanto questa possa essere considerata arte, ha il potere di non far morire mai le cose, come diceva Foscolo, quindi i sentimenti universali, quelli che condividiamo anche con un uomo vissuto otto milioni di anni fa, sono sempre quelli. Sono segni tangibili della nostra identità culturale”.

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