Tanta l’emozione con cui Renzo Arbore ha ricordato la sua compagna Mariangela Melato, in occasione dello svelamento di una targa che commemora la memoria dell’attrice in un viale di Villa Borghese a Roma. “Come l’ho conquistata? Beh, per la verità ci guardavamo con grande ammirazione e un po’ di timidezza. Poi c’è stata una serata – ricorda Arbore – con Lucio Battisti che ci cantò una canzone che non conoscevamo ancora, perché appena nata: ‘Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi’, e lì naturalmente è scoccata una immediata simpatia, che poi è diventata subito amore”.
“Un ricordo particolare? Camminavamo in giro, ricordo serate e passeggiate per la Roma che amava molto: piazza Navona, via dei Coronari, Governo Vecchio. è stato un periodo molto bello anche per Roma, che non era ancora invasa dai turisti ed era una Roma dei romani, in cui Mariangela viveva molto bene”. “Rimpianto per il matrimonio? Siamo stati a un passo, ma poi la vita degli artisti è difficile da interpretare. Lei è andata in America, ci siamo un po’ persi, ma poi ci siamo ritrovati”, conclude Arbore.