Il regista di 'The Holdovers' è uno dei cineasti più raffinati e originali della scena americana contemporanea

Sarà il regista statunitense Alexander Payne a guidare la Giuria internazionale del Concorso della 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025. La nomina, proposta dal Direttore artistico Alberto Barbera e ratificata dal Consiglio di amministrazione della Biennale, consegna a Payne il compito di assegnare il Leone d’Oro e gli altri premi ufficiali della rassegna. La giuria sarà composta complessivamente da un massimo di nove personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi.

Chi è Alexander Payne

Nato a Omaha, Nebraska, il 10 febbraio 1961, Constantine Alexander Payne è uno dei cineasti più raffinati e originali della scena americana contemporanea. Dopo aver studiato storia e letteratura spagnola a Stanford, si è perfezionato in regia cinematografica alla prestigiosa Ucla, dando avvio a una carriera che coniuga sapientemente eleganza narrativa, umorismo pungente e malinconia.Tra i suoi titoli più celebri figurano:

  • Election‘ (1999), amara satira del potere adolescenziale con Reese Witherspoon e Matthew Broderick,
  • Sideways – In viaggio con Jack‘ (2004), ironico e struggente road movie,
  • The Descendants – Paradiso amaro‘ (2011), intenso ritratto familiare con George Clooney, girato nelle Hawaii,
  • Nebraska‘ (2013), premiato a Cannes per la Miglior interpretazione maschile di Bruce Dern.

Il suo ultimo lavoro, ‘The Holdovers’

Il suo ultimo lavoro, ‘The Holdovers – Lezioni di vita‘ (2023), ha ottenuto il premio Oscar per la miglior attrice non protagonista con  Da’Vine Joy Randolph, confermando le capacità di Payne nella direzione degli interpreti. I suoi film hanno collezionato complessivamente 24 candidature agli Oscar, con quattro nomination per il miglior film e tre per la miglior regia. Payne ha vinto due volte l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, con ‘Sideways’ e ‘Paradiso amaro’, imponendosi come uno dei più brillanti sceneggiatori della sua generazione. Appassionato da sempre di conservazione cinematografica, è membro del consiglio di amministrazione della Film Foundation e del Telluride Film Festival. Accettando l’invito della Biennale, il regista ha dichiarato: “È un grandissimo onore e una gioia far parte della giuria di Venezia. Mi inchino davanti alla storia quasi centenaria della Mostra, che celebra il cinema come arte”.

 

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