All'una di notte italiana, le sedici di Los Angeles, la cerimonia di premiazione
In una Los Angeles ancora sotto choc per l’improvvisa (e tragica) scomparsa di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, andrà in scena la notte degli Oscar. La figura dell’attore – due volte premiato dall’Academy – dovrebbe in ogni caso venire ricordata durante la cerimonia di assegnazione delle prestigiose statuette, in programma alle 16 ora locale (l’una in Italia) dopo la tradizionale sfilata sul red carpet delle stelle del cinema americano e internazionale.
La nomination per il miglior film
L’attenzione è focalizzata, come sempre, sulle categorie ‘Miglior film‘ (anche stranieri), regia e su quelle per i migliori attori, compresi i non protagonisti. Per quest’ultima (tra le attrici) corre Isabella Rossellini per il ruolo di suor Agnes in ‘Conclave‘, thriller a sfondo politico/religioso che si svolge tra le mura del Vaticano e firmato da Edward Berger. “Grazie di cuore all’Academy: sono profondamente onorata”, aveva commentato l’attrice dopo la nomination incassata a fine gennaio. Rossellini sarà l’unica portabandiera del nostro cinema a Los Angeles, visto che ‘Vermiglio‘ di Maura Delpero non è riuscito a figurare nella rosa delle pellicole candidate come ‘Miglior film internazionale’. ‘Conclave‘ è tra i film con più nomination: otto, comprese quelle per il miglior film, attore protagonista, attrice non protagonista (Rossellini), costumi, colonna sonora, sceneggiatura non originale, scenografia e montaggio.
Emilia Perez fa incetta di candidature
A fare incetta di statuette potrebbe essere però il francese ‘Emilia Pérez’ di Jacques Audiard candidato per ben 13 categorie: miglior film, regia, attrice protagonista (Karla Sofia Gascon) e non protagonista (Zoe Saldana), fotografia, sonoro, film straniero, colonna sonora, sceneggiatura non originale, due per la miglior canzone originale, montaggio, trucchi e acconciature. Al di là dell’esito, la pellicola è già nella storia: mai un film non in lingua inglese aveva ottenuto tante nomination, cui si aggiunge la prima transgender (Gascon) a essere in lizza per un Oscar. Segue ‘The Brutalist‘ di Brady Corbet, in corsa per 10 statuette: film, regia, attore protagonista (Adrien Body) e non (Guy Pearce), attrice non protagonista (Felicity Jones), fotografia, colonna sonora, sceneggiatura originale, scenografia e montaggio. Per il miglior film, occhio anche ad ‘Anora’ di Sean Baker, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes.
La pellicola è considerata la favorita dai bookmaker nella corsa alla prestigiosa statuetta, mentre nelle quote rimonta ‘Conclave’ dopo il successo ai Sag Awards. Più staccato ‘The Brutalist’, che potrebbe però – secondo i bookies – rifarsi nella categoria miglior attore con Brody. Come miglior attrice protagonista sarebbe, invece, sfida tra Demi Moore (per ‘The subastance’) e Mickey Madison (‘Anora’), con Moore leggermente favorita.
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