Questa sera presenterà il film cult 'Caccia a ottobre rosso' e riceverà il premio Stella della Mole
Alec Baldwin, che riceverà il premio Stella della Mole e questa sera presenterà il film cult ‘Caccia a ottobre rosso’, ha parlato in conferenza stampa al Tff, Torino Film Festival. “Credo sia molto importante questo periodo per il cinema. Senza entrare nei dettagli nel mio paese in questo momento metà dell’opinione pubblica è contenta e l’altra metà no. E’ un periodo molto difficile per gli Stati Uniti, l’unico modo per cui la gente possa capire cosa succede non solo negli Usa ma in tutto il mondo è attraverso il cinema, che ha una capacità unica – ha detto Baldwin -. Non possiamo saperlo dai telegiornali, c’è un vuoto e una mancanza di informazione rivolta agli americani, che sono molto disinformati sulla realtà del mondo, dalla guerra in Ucraina al cambiamento climatico”.
“L’America ha una informazione molto limitata, ma questo dato viene colmato dall’industria cinematografica, e non solo quella indipendente. Anche nei film di finzione si sta andando nella direzione di realizzare film non solo di intrattenimento ma anche informativi – ha proseguito parlando al Torino Film Festival – Sicuramente è un momento molto importante nella nostra storia per realizzare film che insegnino alle persone la realtà del mondo”.
“Quando ho visto ‘The Substance’ (film diretto da Coralie Fargeat uscito nelle sale a fine ottobre con Demi Moore protagonista, ndr) mi sono detto ‘in questa industria abbiamo bisogno più che mai con urgenza di registe, ne servono molte di più’” ha detto ancora in conferenza stampa.
“Nell’elenco dei registi degli anni ’90 c’erano poche donne, perché spesso gli uomini si fidano solo di altri uomini – ha ammesso – Adesso la situazione sta cambiando, abbiamo sempre più bisogno di registe, questo per andare incontro alle necessità dei film. Se abbiamo un dramma, una commedia o un film storico, che differenza c’è se a girarlo è una donna qualificata? Bisogna dar loro una possibilità. Quanti uomini oggi hanno una possibilità? Non è lo stesso equivalente per le donne. E lo stesso discorso vale per le sceneggiature”.
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