L'interpretazione di Maddalena ne 'La dolce vita' è stato il suo trampolino di lancio. Numerosi i riconoscimenti tra cui un Golden Globe e una nomination agli Oscar
Anouk Aimée è stato il nome d’arte di Nicole Françoise Florence Dreyfus. L’attrice francese, di origine ebraica, che si è spenta questa mattina all’età di 92 anni, ha avuto una carriera lunga oltre 70 anni nel mondo del cinema dove ha lasciato la sua prima traccia con la sua interpretazione nel 1960 ne ‘La dolce vita’ film in cui era Maddalena, la compagna libertina e malinconica delle scorribande notturne di Marcello Mastroianni. L’interpretazione nel capolavoro di Federico Fellini, arrivata dopo un’inizio carriera in tono minore, ha rappresentato il trampolino di lancio per la Aimée. Da lì, infatti, è iniziata l’ascesa nel mondo del cinema.
Sempre con Fellini, nel 1963, Aimée ha recitato in ‘8½’, sempre con Mastroianni. Nel 1966 ecco la consacrazione internazionale con ‘Un uomo, una donna’ di Claude Lelouch, al fianco di Jean-Louis Trintignant e di Pierre Barouh, che fu suo marito fra il 1966 e il 1969. Proprio l’interpretazione in ‘Un uomo, una donna’, infatti, è valsa ad Aimée numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Golden Globe e la nomination agli Oscar. Dopo un decennio di lontananza dall’Italia, Aimée è tornata nel cinema italiano nel 1980 quando ha recitato in ‘Salto nel vuoto’ di Marco Bellocchio. Un’interpretazione grazie a cui ha ottenuto il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes. Nel 1981 ancora un sodalizio italiano, questa volta con Bernardo Bertolucci ne ‘La tragedia di un uomo ridicolo’. Nel 2002 ha ricevuto il Premio César onorario, nel 2003 le è stato assegnato l’Orso d’oro alla carriera al Festival del cinema di Berlino. Nel mezzo altre interpretazioni nei sequel di ‘Un uomo, una donna’. Anouk Aimée è stata considerata “una delle cento stelle più sexy della storia del cinema”, secondo un sondaggio del 1995 condotto da Empire. Per quanto riguarda le interpretazioni in televisione Anouk Aimée è ricordata per il film ‘Adrienne Mesurat’ e le miniserie ‘Salomone’ e ‘Napoléon’.
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