Il cantante su tutte le furie dopo che gli è stato impedito di salire sul palco dell'Ariston con il gioiello, le ultime notizie sul caso dalla conferenza

Sul caso di Tony Effe e la sua collana d’oro a Sanremo 2025 prova a fare chiarezza la Rai in conferenza stampa all’indomani della terza serata del Festival, senza però dissipare tutti i dubbi. “C’è una norma che è stata inserita tanto nei contratti con le case discografiche che nel contratto del Festival di Sanremo che vieta di associare l’immagine o il nome di un artista, di un conduttore o di un ospite a marchi, loghi, prodotti, servizi di terzi. E in ogni caso non deve esserci nessun riferimento“, ha spiegato il direttore del Prime time Rai, Marcello Ciannamea, rispondendo a una domanda sulla vicenda che ha scatenato l’ira del rapper romano. “Il collier lasciato indossare a Damiano David nella seconda serata? Alcuni oggetti sono più riconoscibili, altri meno. Mi rendo conto che il discrimine è piccolo. Ma si deve comunque apprezzare questo comportamento della Rai”.

“Lei il collier di Damiano sa associarlo a qualcuno? Chi lo sa. Tendenzialmente nessuno”, ha aggiunto Ciannamea, rivolgendosi alla giornalista che gli aveva rivolto la domanda. “Una serie di dirigenti e funzionari Rai fa questo controllo. Ovviamente il tentativo è sempre quello di evitare il più possibile l’oggetto riconoscibile. Poi un oggetto può essere riconoscibile per me, non è riconoscibile per quell’altro. Però tendenzialmente è quella che si segue”, ha aggiunto il direttore del Prime time.

Incazzato? Poco, oggi poco” ha detto oggi il cantante, intercettato da LaPresse all’uscita dal suo albergo a Sanremo, dopo quanto aveva raccontato a Radio 2 che gli era stato chiesto di togliere la collana appena prima dell’entrata in scena.

 

 

 

 

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