Il presidente del Csc ha rassegnato le dimissioni oggi: "Torno a fare il mio mestiere". Il ministro della Cultura, Giuli: "Stima e gratitudine"
Sergio Castellitto ha rassegnato le dimissioni da presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc). L’annuncio è stato dato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Il titolare del MiC ha reso noto in un comunicato di avere ricevuto le “dimissioni irrevocabili” del cineasta.
Giuli: “Dimissioni accolte con rammarico”
“Accolgo con rammarico le dimissioni di Sergio Castellitto dalla Presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, esprimendo gratitudine e stima al presidente uscente. L’attività del Csc proseguirà in continuità col lavoro intrapreso dal Consiglio di amministrazione già presieduto da Sergio Castellitto”.
La lettera di Castellitto: “Torno a fare il mio mestiere”
Sergio Castellitto si è congedato dal CsC con una lettera: “Caro Centro Sperimentale di cinematografia, cari tutti. Lascio la presidenza della Fondazione. È una decisione che meditavo da tempo. Non sono gli attacchi ad avermi spinto a lasciare, mi hanno ferito ma mai impaurito -si legge nella missiva-. Semplicemente voglio tornare a fare il mio vero mestiere, che ho trascurato per più di un anno. Avrò certamente nostalgia, ma non rimpianti, perché insieme abbiamo realizzato cose di cui essere fieri. Ho visto negli occhi di molti di voi scintille di entusiasmo per esservi sentiti apprezzati e riconosciuti nelle vostre singole competenze. E questo è sia un premio che un bel ricordo. Vi ringrazio per tutto il tempo speso insieme e per i consigli che mi avete dato. So che continuerete a lavorare sulla stessa traiettoria con identica onestà. Il Centro sperimentale è un luogo dove si studia, si promuove e si protegge l’arte cinematografica. Non consentite mai che diventi territorio di conquista per altri scopi. Vi voglio bene”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata