La cantante all'evento "Frecciarossa & Partners" a Milano

(LaPresse) “ll viaggio, soprattutto in treno, è sempre fonte di ispirazione e spesso è proprio il treno che ti fa vedere i paesaggi. Oggi purtroppo con i cellulari stiamo perdendo l’abitudine di guardare fuori dal finestrino. E quando i cellulari non c’erano guardare fuori dal finestrino era davvero una fonte d’ispirazione. I paesaggi, il tempo, magari quando è plumbeo sono ispirazione. E magari ti ispirano un po’ di malinconia”. Lo ha detto Fiorella Mannoia a margine, all’evento “Frecciarossa & Partners”, a Milano, al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. “Bisognerebbe – ha detto l’artista- spegnere ogni tanto questi cellulari e guardare fuori dal treno. E poi io ho cantato il treno a vapore. Il treno ha spirato tanti cantanti tanti autori, anche Lucio Dalla parlava sempre dei treni e quello in treno è sempre stato un viaggio speciale. Oggi noi artisti viaggiamo più sul treno che su altri mezzi di trasporto. Una volta noi cantanti viaggiavamo molto in macchina e anche in aereo: oggi viaggiamo tanto in treno. Il treno è un po’ diventato come una casa”

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