In scena il Don Carlo di Verdi. In piazza proteste contro la guerra tra Hamas e Israele
Si apre ufficialmente la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano. In scena, per la Prima, il Don Carlo di Giuseppe Verdi: diretta dal maestro di Riccardo Chailly con la regia di Lluis Pasqual, l’opera è divisa in quattro atti per una durata di quattro ore. Tra gli ospiti istituzionali che siederanno sul Palco Reale ci sono il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, la senatrice a vita, Liliana Segre e il sindaco di Milano Beppe Sala. Grandi assenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier, Giorgia Meloni.
21.49 Problema di voce per basso Pertusi, applausi del pubblico
Applausi e diversi ‘Bravo, bravo’ dal pubblico della Prima della Scala per il basso Michele Pertusi, nei panni di Filippo II, re di Spagna, in occasione del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi. Poco prima dell’inizio del terzo e quarto atto dell’opera che apre per la nona volta la stagione del Piermarini, il sovrintendente del Teatro, Dominique Meyer, è salito sul palco per dire: “Michele Pertusi è stato vittima improvvisamente di un problema di salute alla gola, andrà avanti con molto coraggio ma avrà bisogno del vostro appoggio”.
19:59 Salvini: “Chi sbraita qui è nel posto sbagliato”
“Opera bellissima, poi se uno va a fischiare agli Ambrogini o a sbraitare alla Scala ha un problema, è nel posto sbagliato. Alla Scala si ascolta, non si urla”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, parlando con i cronisti durante il primo intervallo della Prima della Scala di Milano del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, a proposito dell’urlo “Viva l’Italia antifascista” che si è udito dopo l’inno di Mameli.
19:45 Urlo ‘Viva l’Italia antifascista’ dopo inno Mameli
Subito dopo l’inno di Mameli, poco prima dell’inizio della Prima della Scala con il ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, che inaugura la stagione del Piermarini per la nona volta nella storia, diretto quest’anno dal maestro Riccardo Chailly, si è udito un grido isolato “Viva l’Italia antifascista“.
19:05 La Russa saluterà Chailly al primo intervallo
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, secondo quanro si apprende, saluterà nel corso del primo intervallo della Prima della Scala il maestro Riccardo Chailly, direttore d’orchestra del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi. Non è previsto, invece, per il momento, il saluto alle maestranze e agli artisti. Ieri i lavoratori di Rsa e Rls Slc-Cgil Teatro alla Scala e Anpi Scala, in polemica con la seconda carica dello Stato, avevano annunciato di non voler partecipare al saluto istituzionale.
18:50 Sgarbi: “In tempi di falsificazioni ‘Don Carlos’ memorabile”
Il sottosegretario Vittorio Sgarbi, impossibilitato a essere oggi a Milano a causa della concomitanza con l’inaugurazione della mostra su Canova a Lucca, seguendo a distanza la rappresentazione del ‘Don Carlos’ alla Scala, si compiace “in tempi di falsificazioni e strumentalizzazioni ideologiche e interpretative, per il rigore e la qualità della regia di Lluis Pasqual, carica di consapevolezza e rispetto della storia, grazie anche alle scene suggestive e preziose di Daniel Bianco”.
“Particolarmente pregevoli – aggiunge Sgarbi – sono anche i costumi di Franca Squarciapino. Regia, scene e costumi rendono questa edizione del ‘Don Carlos’ memorabile nella auspicata restituzione delle regie liriche alla volontà del compositore e al racconto storico del libretto d’ispirazione schilleriana. Una scelta culturalmente straordinaria, nell’accordo con il direttore musicale Riccardo Chailly, dopo le abiezioni del festival pucciniano nelle celebrazioni del centenario del musicista.
“Questa interpretazione di Verdi – sottolinea il sottosegretario – riporta ordine in un mondo dominato dai capricci e dagli arbitrii dei registi. Memorabile il ballo della Peregrina, ambientato in una grotta di madreperla, con le perle dell’Oceano nel gioiello della corona di Spagna, personificata dalla regina Elisabetta, su un carro sfolgorante alla fine del ballo”.
“Dispiace non essere stato presente, ma porterò con me il sentimento di gratitudine per la scelta di Meyer e di Chailly, auspicando che il ministero della Cultura possa essere garante del rispetto delle opere dei compositori, così come vigila sui restauri dei monumenti”.
18:35 Segre: “Sono amante della musica da sempre”
“Io sono un’abbonata della Scala. Sono un’amante della musica da tutta la vita. Ho cominciato in loggione”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, parlando con i cronisti al suo arrivo al Teatro alla Scala di Milano per la Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, in compagnia della figlia Federica Belli Paci, rispondendo a una domanda sul fatto che sia stata contesa alla vigilia fra il palco reale e la platea. Segre ha scambiato alcune battute all’ingresso nel foyer anche con la cantante Ornella Vanoni e con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. L’opera verdiana apre per la nona volta la stagione scaligera nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città.
18:18 Arianna Fontana: “Eccellenza lombarda più forte delle polemiche”
“Alla fine, vince sempre la Scala. Più forte delle polemiche e delle provocazioni, il nostro Teatro, soprattutto nella giornata di Sant’Ambrogio, si eleva su tutto e con la sua maestosità si impone come eccellenza lombarda di cui tutti gli Italiani vanno fieri”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della Prima del ‘Don Carlo’ al Teatro alla Scala di Milano.
18:11 Segre al centro palco reale, applausi all’arrivo
Applausi all’arrivo nel palco reale del Teatro alla Scala per la Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi per la senatrice a vita, Liliana Segre, che si è accomodata al centro con accanto da una parte il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e dall’altra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. L’opera è iniziata dopo l’inno nazionale e una breve introduzione del sovrintendente Dominique Meyer.
Nella seconda fila del palco reale ci sono il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. A completare, invece, la prima fila, Federica Belli Paci, figlia della senatrice a vita Segre e le consorti di La Russa e Sala, rispettivamente Laura De Cicco e Chiara Bazoli.
18:10 Salvini: “Orgoglioso per Milano al centro del mondo, qui G7 Trasporti aprile”
Milano oggi è al centro del mondo? “Sì, ne sono orgoglioso e ho scelto Milano per il G7 Trasporti del prossimo aprile, perché sono ministro di tutta Italia e di tutti gli italiani, però, essendo nato a Milano, per me Milano è Milano”. Così il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, parlando con i cronisti nel foyer del Teatro alla Scala di Milano per assistere con la compagna Francesca Verdini alla Prima del Don Carlo di Verdi.

18:07 Almodovar: “Prima volta per me qui, sono molto agitato”
“E’ la Prima volta per me alla Scala, sono molto agitato. Non ho mai visto il ‘Don Carlo‘, per me è la prima volta. La Spagna del ‘500 è lontana da quella attuale, era veramente molto oscura, la Spagna contemporanee non è cosi ma non tutto è cambiato”. Così a Rai1 il regista spagnolo Pedro Almodvar, tra gli ospiti arrivati al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi.
18:00 Casellati: “E’ una gioia per il cuore”
“La Prima della Scala è una vetrina sul mondo. La lirica ormai è patrimonio dell’Unesco e oggi assistere a questa Prima di un’opera della maturità di Verdi che un po’ si allontana dalla linea drammaturgica è davvero un grande piacere, con cantanti straordinari. Quindi, è una gioia per il cuore”. Così la ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, arrivando alla Scala di Milano per la Prima del Don Carlo di Giuseppe Verdi.
17:58 Prima Scala: arrivato anche La Russa
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è arrivato al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città. La seconda carica dello Stato ha fatto ingresso dal portone principale. L’opera verdiana, diretta questa sera dal maestro Riccardo Chailly, apre per la nona volta la stagione scaligera.
17:54 Segre accolta da Sala e prefetto Sgaraglia
La senatrice a vita, Liliana Segre, è arrivata al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, nella versione approntata dal compositore proprio per il Piermarini nel 1884, che apre per la nona volta la stagione scaligera. Ad accoglierla il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il prefetto Claudio Sgaraglia.
17:43 Meyer: ‘Don Carlo’ una delle opere che preferisco
Il ‘Don Carlo’ “è un capolavoro di Verdi, una delle opere che preferisco, con grandi cantanti, un grande maestro, una grande orchestra. So che voi tutti siete interessati alla parte sociale di questa apertura, io sono più interessato alla parte culturale. Spero che dopo cinque minuti dall’inizio dimenticherò la mia responsabilità e sarò felice di vedere e di sentire”. Così il sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, poco Prima dell’inizio della Prima, parlando con i cronisti all’esterno del Piermarini.

17:17 sit-in pro Palestina davanti a Palazzo Marino
Una bandiera della Palestina è stata issata davanti a Palazzo Marino a poco più di un’ora dall’inizio della Prima della Scala, a Milano, con il Don Carlo di Giuseppe Verdi, da un gruppo di manifestanti pro Palestina. Accesi anche alcuni fumogeni rossi. “Stop genocidio a Gaza“, si legge su alcuni cartelli. “Vogliamo ricordare ai ricconi che vengono alla Prima che noi siamo qua invece per puntare i riflettori su ciò che è veramente importante in questo momento”, ha detto un giovane con in mano un megafono.
Non è l’unica protesta organizzata in occasione dell’evento. I movimenti per la casa, fra gli altri, hanno appeso uno striscione davanti al Comune con la scritta: “La casa è un bisogno! Basta guerre, lusso e capitalismo”. La Cub, Confederazione unitaria di base, espone bandiere e cartelli. In uno di questi si trova scritto: “7 dicembre ’23. I lavoratori pubblici contro lo Stato italiano”.
Finalmente è arrivato il 7 dicembre! Stasera non perdere la #PrimaScala, segui la diretta con noi sui nostri canali! | Finally the Opening Night has arrived! Don’t miss tonight the #PrimaScala, follow the live broadcast with us on our social media! #DonCarlo pic.twitter.com/oZMaAZnyUL
— Teatro alla Scala (@teatroallascala) December 7, 2023
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