Gli Ex-Otago, a breve in gara al Festival di Sanremo e in uscita con il disco "Corochinato", raccontano la loro Genova, tra il crollo del Ponte Morandi e la pesante eredità di Fabrizio De Andrè. “È stato shock incredibile – dicono parlando della tragedia – un momento di incredulità cui è seguito un desiderio di reazione e resistenza”. Su qualcosa, però, “si poteva fare di più”. Mentresu De Andrè spiegan: "lo viviamo in un misto di stima e sofferenza. È come se in un monolocale mettessi un milione di libri, non è semplice da gestire”.

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