Venezia 74, al via il secondo giorno: grande attesa per Guillermo del Toro e Ai Weiwei

Venezia 74, al via il secondo giorno: grande attesa per Guillermo del Toro e Ai Weiwei

Amatrice e la questione migranti i temi dei due fuori concorso ‘Casa d’altri’ di Gianni Amelio e ‘L’ordine delle cose’ di Andrea Segre

Oggi alla Mostra del cinema di Venezia, per la sezione dei film in concorso, arrivano 'The shape of water' di Guillermo del Toro, 'The insult' di Ziad Doueiri, 'First reformed' di Paul Schrader e 'Human Flow' di Ai Weiwei.

Per la sezione eventi fuori concorso, Gianni Amelio presenta 'Casa d'altri', corto che racconta Amatrice a un anno dal terremoto, e Andrea Segre presenta 'L'ordine delle cose', che intreccia la fiction con la questione migranti.

'The shape of water' di Guillermo del Toro, con Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, è una favola ultraterrena ambientata intorno al 1962 sullo sfondo dell'America della Guerra fredda. All'interno del remoto laboratorio governativo di massima sicurezza dove lavora, la solitaria Elisa e' intrappolata in una vita di silenzio e isolamento che viene cambiata per sempre quando lei e la sua collega Zelda scoprono un esperimento segreto. Più di 65 milioni di persone nel mondo sono state obbligate ad abbandonare le loro case per fuggire da carestie, cambiamenti climatici e guerre, causando il più grande spostamento umano dalla seconda guerra mondiale.

'Human Flow', epico viaggio cinematografico intrapreso dall'artista Ai Weiwei, offre a questa migrazione umana di massa una potente espressione visuale. Il documentario illustra sia la sconvolgente portata della crisi di rifugiati, sia il suo impatto umano profondamente personale. Girato in ventitre Paesi nel corso di un anno denso di eventi, il film segue una catena di storie disperate che si estende in tutto il globo, coinvolgendo paesi come Afghanistan, Bangladesh, Francia, Grecia, Germania, Iraq, Israele, Italia, Kenya, Messico e Turchia.

'The insult' di Ziad Doueiri con Adel Karam, Kamel El Basha, Camille Salameh, è ambientato nella Beirut di oggi, dove un insulto spinto agli estremi porta in tribunale Toni, un libanese cristiano, e Yasser, un profugo palestinese. Tra ferite nascoste e rivelazioni traumatiche, il circo mediatico che accompagna il caso porrà il Libano di fronte a una serie di disordini sociali che obbligheranno Toni e Yasser a riconsiderare la loro vita e i loro pregiudizi.

'First reformed' di Paul Schrader, con Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric Kyles, racconta dell'ex cappellano militare Toller, pastore di una piccola chiesa perennemente vuota, devastato dalla perdita del figlio, che lui stesso aveva incoraggiato ad arruolarsi nelle forze armate. La sua fede viene ulteriormente messa alla prova quando la giovane Mary e il marito Michael, ambientalista radicale, si rivolgono a lui per aiuto.

In 'Casa d'altri' Gianni Amelio, a un anno dal terremoto, visita Amatrice, mostrando le ferite del territorio e il modo in cui stanno reagendo le persone restate in quei luoghi. Il corto ha un titolo "leggermente inquietante – ha spiegato il regista – . La macchina da presa va in una casa che forse non e' stata costruita apposta per entrarci, ci si intrufola in luoghi in cui il pudore dovrebbe essere d'obbligo e si entra rispettando fino in fondo quelli che ti aprono la porta".

'L'ordine delle cose' di Andrea Segre, con Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, narra di Corrado, funzionario del ministero dell'Interno, impegnato nella lotta all'immigrazione clandestina dalla Libia post-Gheddafi, che mette in discussione le sue convinzioni quando incontra Swada, una donna somala che sta cercando di raggiungere il marito in Europa. 

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