Il racconto a 'Pomeriggio 5'. La ragazza torinese era rimasta ferita nell'incidente del bus a Tarragona
"Annalisa sta meglio, ha cominciato a fare i primi passi, ma ha avuto un crollo psicologico. Le abbiamo detto che le sue amiche sono morte". Lo racconta a Barbara D'Urso in collegamento con 'Pomeriggio 5' Consolata, mamma di Annalisa Riba, 21 anni, studentessa di Farmacia a Torino, rimasta ferita nell'incidente del bus avvenuto in Spagna, vicino a Tarragona, nel quale sono morte sette ragazze italiane. La 21enne, originaria di Dronero, nel cuneese, è ricoverata all'ospedale Cto. Dove, dice la mamma "è seguita molto bene". Il percorso che sta affrontando Annalisa, racconta la signora Consolata, "è lungo", ma sta andando tutto bene. Sabato mattina, spiega, "abbiamo parlato con la psicologa, poi noi quattro (lei, il marito e i due fratelli di Annalisa, ndr) siamo andati da lei e le abbiamo detto tutto. Le abbiamo spiegato che i medici ci avevano detto di non raccontarle prima cosa era successo alle sue amiche".
Consolata spiega in diretta di aver detto alla figlia che Serena Saracino, studentessa torinese, era morta nell'incidente. "'E Valentina, Francesca e Lucrezia?' ci ha chiesto Annalisa – racconta la mamma -. Così le abbiamo detto che anche loro erano morte. Lei è scoppiata a piangere e chi ha detto: 'Sono l'unica miracolata'".
La donna riferisce poi che Annalisa e le sue amiche non avrebbero dovuto viaggiare su quell'autobus, ma sul primo della fila. Durante la serata, però, molti ragazzi hanno cambiato il loro posto e la 21enne e le altre ragazze sono salite su quel mezzo. "Mi ha detto che avrebbero voluto dormire nella città della festa – racconta la donna – , ma non avevano trovato stanze libere. E' stato il destino".
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