Londra (Regno Unito), 12 ott. (LaPresse/PA) – Daniel Craig non ha un buon rapporto con il suo alter ego James Bond. L’attore 47enne che lo impersona per la quarta volta nel nuovo film ‘Spectre’ diretto da Sam Mendes, in uno speciale dell’emittente inglese Itv ha scherzato dicendo che nella vita reale preferirebbe “evitare” la più famosa spia del mondo, ma più “per il fatto che uccide tre persone alla settimana” che per i suoi problemi emotivi. “Ho avuto la fortuna, suppongo, di incontrare alcuni ragazzi del MI6 (l’agenzia di spionaggio per l’estero della Gran Bretagna, ndr) e mi colpiscono sempre. Sono persone che fanno gruppo, più di quanto potessi sperare”. Solo pochi giorni fa, Craig fatto scalpore con un’altra dichiarazione a Time Out Magazine, dicendo “Romperei questo bicchiere e mi taglierei le vene” piuttosto che interpretare ancora una volta Bond, aggiungendo di averne “avuto abbastanza, tutto quello che voglio è andare avanti”.
Craig ha comunque avuto belle parole per il collega Christoph Waltz, due volte premio Oscar, che è entrato nel cast di ‘Spectre’ nella parte di Franz Oberhauser, preobabilmente uno dei cattivi. “Che attore straordinario – ha detto Craig – ha questa oscurità in sé e la sua è una performance piena di sfumature”. Della compagna di set Naomie Harris, che torna nei panni di Eve Moneypenny dopo il debutto in ‘Skyfall’ Craig ha detto che sarà più coinvolta nella trama e che “non sarà seduta alla scrivania fuori dallo studio di M. Quando hai un’attrice così brava, la vuoi nel film”.
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