Sydney (Australia), 16 lug. (LaPresse/Xinhua) – Nuovi guai in Australia per la moglie di Johnny Depp, Amber Heard. L’attrice è accusata di aver violato le leggi per la biosicurezza del continente per aver portato i cagnolini della coppia senza i dovuti permessi: una condanna potrebbe portare a una pena di 10 anni di carcere o a una multa di 100mila dollari australiani (pari a circa 68mila euro) per contrabbando di cani da compagnia nel paese.

Gli Yorkshire terrier Pistol e Boo avevano già fatto notizia a maggio, quando si è scoperto che Heard li aveva portati con sé su un jet privato, introducendoli illegamente in Australia quando era andata a visitare Depp sul set dell’ultima pellicola della serie dei ‘Pirati dei Caraibi’ nella città di Gold Coast. Il ministro dell’agricoltura Barnaby Joyce aveva minacciato di far sopprimere i cani se non fossero stati riportati immediatamente negli Stati Uniti.

La storia aveva fatto dell’Australia uno zimbello internazionale per la sua rigida presa di posizione, ma il paese prende molto seriamente le sue leggi di quarantena atte a proteggere il delicato equilibrio floro-faunistico. Ora la questione si ripropone con le due accuse di violazione della biosicurezza che Heard dovrà affrontare di fronte a una corte del Queensland a settmbre. Il procuratore generale del Commonwealth ha emesso un mandato di comparizione a carico dell’attrice. Il ninistro Joyce ha di nuovo avuto una posizione aggressiva nel suo commento a riguardo, sottolineando come non abbia importanza che Heard e suo marito Depp siano stelle del cinema. “Sono sempre contento di un processo legale, siamo tutti uguali di fronte alla legge”.

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