Firenze, 8 apr. (LaPresse) – Uno spettacolo sulla vita di Francesco Nuti, proprio nel giorno del suo 60esimo compleanno: sarà ospitato dal Teatro Puccini di Firenze alle 21 del 17 maggio ‘Francesco Nuti – Andata, caduta e ritorno’. Dopo il grande successo di pubblico e critica per le date di Castiglioncello al Castello Pasquini e a Prato al Teatro Metastasio, lo spettacolo richiesto anche dalla città di Firenze andrà in scena in un giorno speciale per tutti gli amanti di Cecco, nato appunto il 17 maggio 1955.

Lo spettacolo scritto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa, interpretato da due artisti toscani: Nicola Pecci (voce recitante e cantante) nel ruolo di Francesco Nuti e Alessio Sardelli nel ruolo del narratore. Ad accompagnarli cinque grandi musicisti che eseguiranno dal vivo le musiche di Giovanni e Francesco Nuti, per la direzione musicale del Maestro Marco Baracchino.

Lo spettacolo è tratto dall’autobiografia di Francesco Nuti, “Sono un bravo ragazzo” a cura di Giovanni Nuti ed edita da Rizzoli, è prodotto dalla casa di produzione cinematografica fiorentina ecoFrames con la collaborazione del Quartiere 1, Comune di Firenze.

“Dentro c’è tutto – racconta il regista Valerio Groppa – anche quello che molti non sanno. E’ uno spettacolo per chi è fan di Francesco Nuti, ma anche per chi non lo conosce abbastanza o per niente. Emozionante e vibrante, proprio come la vita di Francesco, dal boccascena uscirà tanta energia e amore e anche tanta amarezza. Senza sconti. Mi auguro che il pubblico possa lasciarsi andare senza pregiudizi e seguire con tutti noi il viaggio, almeno fino ad ora, di un talento poliedrico dal talento puro, che ha scritto, insieme ad altri grandi cineasti, un pezzo di storia del cinema”.

Lo spettacolo racconta la storia del grande artista toscano che ha incantato il pubblico per oltre due decenni con i suoi film, un vero e proprio viaggio che ripercorre la vita dell’uomo e dell’artista, le sue passioni e le delusioni: dagli esordi quando “Cecco di Narnali” inizia con il cabaret e poi entra a far parte del trio comico dei Giancattivi, insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista di alcuni film diretti da Maurizio Ponzi, come “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Io,Chiara e lo scuro” e ” Son contento” vincendo 2 David di Donatello e Nastro d’Argento. Il grande salto Francesco lo fa passando dietro la macchina da presa realizzando capolavori come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”.

Gli anni d’oro del successo, vedono Nuti acclamato dal pubblico, e consacrato dai record d’incasso e sempre accompagnato da belle donne. Insomma il successo, il denaro e la bella vita si interrompono quando poi incontra o meglio si scontra con la depressione. E poi il suo ritorno.

Un percorso tratteggiato da aneddoti e dalle musiche tratte dai suoi film: “Giulia”, “Lovelorn Man”, ma anche “Sarà per te”, “Madonna che silenzio c’è stasera”, alternate da monologhi scritti dallo stesso Francesco, che raccontano tutta la sua storia e la sua carriera con tinte forti, perché Cecco è un uomo forte prima ancora di essere un grande artista e lo dimostra anche con questo spettacolo dove non ha avuto paura a far mettere a nudo la sua storia.

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