Sanremo (Imperia), 11 feb. (LaPresse) – “Domani sera sarò Platinette, perchè quella col cavolo che la lasci a casa. Ha superato l’età della menopausa. Farò una messa in scena che Carmen Miranda se la poteva sognare, con la voglia di divertire e omaggiare Giuni Russo e di ironizzare su Platinette, un personaggio che ha fatto una piccola rivoluzione televisiva”. Così Mauro Coruzzi racconta l’esibizione che metterà in scena domani sera al Festival di Sanremo insieme a Grazia Di Michele, con cui farà la cover di ‘Alghero’ di Giuni Russo.

“Ma la vera sorpresa – racconta Mauro – sarà la signora. La professoressa di Amici, la cantautrice raffinata e colta spariranno di un botto per lasciare spazio ad una terza identità, verrà fuori la parte più attrice”. Per quanto riguarda la scelta della canzone, Di Michele spiega: “Giuni non c’è più da 10 anni. E’ un omaggio a lei che è stata una grande artista e una donna amica”.

Coruzzi torna a parlare anche della performance di Alessandro Siani sul palco dell’Ariston, criticata perché ha preso di mira un bambino sovrappeso. “I comici – ha detto Coruzzi – spesso per raggiungere i loro obiettivi vanno giù con il machete, non sono molto attenti alle problematiche. Trovo che non sia una maniera simpatica per fare ridere, i difetti fisici andrebbero eliminati dai pezzi comici. Se ti rivolgi ad una persona sapendo che ti può rispondere è un conto, ma ad un bambino no. Lo trovo di cattivo gusto”.

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