Buenos Aires (Argentina) 15 nov. (LaPresse/AP) – Justin Bieber si scusa per aver mancato di rispetto all’Argentina, maltrattando la bandiera nazionale. Il giovane cantante, che concerto dopo concerto sta collezionando guai e conseguenti critiche, spera che il popolo argentino possa perdornarlo. Il 19enne si trova ad affrontare già due denunce penali e altrettante richieste di risarcimento danni nel paese. A questi, si sommano altri problemi avuti la polizia sia Brasile sia Colombia, dove Bieber è stato accusato di aver imbrattato i muri facendo graffiti
In Argentina, un avvocato ha accusato Bieber di aver chiesto a una sua guardia del corpo di aggredire un fotografo fuori da una discoteca a Buenos Aires nelle prime ore di sabato. Un altro lo ha accusato di profanare il simbolo della nazione, trascinando con i piedi e gettando fuori dal palco due bandiere dell’Argentina, dopo averle usate come stracci per il pavimento, simulando con l’asta del microfono di lavare per terra. Questo è successo davanti ai 45mila ‘beliebers’ durante il primo dei due concerti in programma allo stadio River Plate. Profanare la bandiera è un reato che prevede una pena massima di quattro anni di carcere.
Una raffica di tweet è stata pubblicata sul social network dal cantante con cui 19enne ha cercato di scusarsi per il suo comportamento. In uno di questi tweet si legge: “Mi piace Argentina, ho avuto alcuni dei miei migliori show del tour lì”. In un video girato da un fan, subito diventato virale, si vede Bieber che usa la bandiera come uno straccio per pulire per terra. Immediato il tam tam in rete dal quale si sono accese le polemiche.
Le grandi star della musica internazionale sono solite a portare sul palco, durante i loro concerti, i simboli del paese ospitante per segnalare apprezzamento e vicinanza ai fan. Nello stesso stadio in questi ultimi anni, Madonna ha avvolto le sue spalle in una bandiera argentina, Mick Jagger ha indossato la maglia della nazionale di calcio e Paul McCartney ha sventolato una gigantesca bandiera avanti e indietro. Bieber, invece, ha pensato di “pulire i pavimenti con il simbolo nazionale della Repubblica argentina, un atto considerato un reato secondo la nostra legge” si legge nella denuncia penale presentata mercoledì dal procuratore Alejo de la Torre di Cordoba.
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