Angelina Jolie in Congo si batte contro gli stupri in zone di guerra

Angelina Jolie in Congo si batte contro gli stupri in zone di guerra

Londra (Regno Unito), 26 mar. (LaPresse/AP) – Angelina Jolie ha incontrato le donne e le ragazze del Congo orientale, dove la violenza sessuale è dilagante. La Jolie è un’inviata speciale per l’agenzia dei rifugiati delle Nazioni Uniti e ieri si è recata al campo Nzulo, vicino Goma, con il ministro degli esteri britannico William Hague. La visita al campo sfollati Nzolo a nord di Goma aveva lo scopo di sottolineare l’uso della violenza e degli stupri nelle zone di conflitto. Ma anche per evidenziare il problema a livello internazionale.

“Siamo qui per cercare di arrestare questa situazione e accendere l’attenzione mondiale ed è tempo di agire. E’ qualcosa che succede in ogni guerra, in ogni crisi. Ed è il momento di porre fine a questo e porre fine all’impunità”, ha detto la Jolie. Il ministro inglese Hague ha detto di voler sollevare il problema in occasione dell’incontro annuale del G8 dei ministri degli Esteri a Londra nel mese di aprile. “La violenza sessuale nelle terre di conflitto deve essere risolta, perché lo stupro usato come arma di guerra rende difficile la vita comunitaria e diventa molto più duro per le persone di quelle aree andare avanti con la propria vita dopo”, ha detto Hague.

L’International Rescue Committee riferisce di aver dato assistenza a più di 2.500 tra donne e ragazze, vittime di stupri o abusi solo nel corso dell’ultimo anno. La violenza sessuale è spesso usata come arma di offesa da parte di gruppi ribelli che operano nel Congo orientale, così come dei soldati congolesi. Hague e la Jolie hanno lanciato una nuova campagna a maggio del 2012 per prevenire la violenza sessuale nelle zone di conflitto.

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