Los Angeles (California), 4 ago. (LaPresse/AP) – Per Janet, Randy e Rebbie Jackson, gli esecutori delle volontà del fratello Michael stanno danneggiando “le relazioni fondamentali della famiglia” e isolando la madre Katherine “da chiunque metta in dubbio il testamento di Michael”. I tre fratelli del cantante scomparso hanno diffuso una dichiarazione congiunta attraverso il loro avvocato, dopo che un giudice ha stabilito giovedì che i suoi tre figli fossero affidati alla nonna Katherine con co-tutore il cugino di Michael, Tj.
Janet, Randy e Rebbie accusano gli esecutori di una campagna mediatica negativa e sostengono che abbiano impedito loro di fare visita alla madre 82enne. Annunciano che continueranno a opporsi alla validità del testamento perché “gli esecutori non hanno mai spiegato come Michael possa averlo firmato in California in un giorno in cui è provato fosse a New York”. Promettono anche di “spingere per la ricerca della verità, per rispettare le volontà del fratello Michael”.
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