New York (New York, Usa), 10 set. (LaPresse/AP) – Annullata la sfilata della figlia del presidente dell’Uzbekistan, programmata per il 15 settembre alla Settimana della Moda di New York. La decisione arriva a seguito di pressioni da parte di un gruppo per i diritti umani e la protesa contro il lavoro minorile nel suo Paese. “Come risultato di crescenti timori abbiamo deciso di cancellare lo show di Guli del 15 settembre”, ha detto ieri in una mail Zach Eichman, il portavoce dell’Img, produttore dell’evento.

La Human Rights Watch, che aveva già sollevato obiezioni contro lo spettacolo programmato, per le violazioni dei diritti umani, ha apprezzato la decisione: “La cancellazione dalla New York Fashion Week dello spettacolo della figlia del sovrano dell’Uzbekistan invia un messaggio al governo uzbeco che la sua spaventosa situazione dei diritti umani è di interesse globale”. Ad aggiungersi alle pressioni, anche l’International Labor Rights Forum, con base a Washington, aveva chiesto due ore di protesta in concomitanza con la sfilata del 15 settembre. “Dite a Gulnara Karimova: il lavoro minorile forzato è fuori moda!”, ha dichiarato sul suo sito web.

Karimova è la figlia maggiore del presidente uzbeco Islam Karimov e ha ricoperto diversi incarichi governativi: è stata il portavoce nelle missioni diplomatiche con la Spagna e alla sede della Nazioni Unite a Ginevra dove vive con il figlio e la figlia. Nessun addetto alle pubbliche relazioni della sfilata di Karimova ha rilasciato commenti. Nel mese di marzo la Human Rights Watch aveva riferito di aver dovuto chiudere la sua sede in Uzbekistan dopo aver affrontato anni di vessazioni da parte delle autorità del Paese.

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