New York (New York, Usa), 24 giu. (LaPresse) – E’ morto Peter Falk, attore statunitense noto soprattutto per il suo ruolo del tenente Colombo nell’omonima serie televisiva. Falk era nato il 16 settembre 1927 a New York ed era malato di Alzheimer da alcuni anni. Nel 2008, infatti, sua figlia dichiarò in tribunale che al padre era stato diagnosticato il morbo, per ottenerne l’interdizione e la tutela legale. Lascia due figlie e la moglie Shera.

Il ruolo del tenente Colombo fu suo per 35 anni: la serie infatti andò in onda negli Stati Uniti dal 20 febbraio 1968 fino al 30 gennaio 2003. Oltre che l’impermeabile di Colombo, Peter Falk ha indossato altri panni attoriali: le sue performance brillanti gli sono valsi diversi ruoli in commedie di Hollywood e sui palchi di Broadway. Tra questi si ricordano ‘Angeli con la pistola’ (‘Pocketful of miracles’) di Frank Capra con Bette Davis e Glenn Ford, ‘La grande corsa’ (‘The great race’) di Blake Edwards con Jack Lemmon e Tony Curtis, ‘Il cielo sopra Berlino’ e ‘Così vicino così lontano’ di Wim Wenders e diversi film del regista John Cassavetes di cui era un grande amico. La sua ultima apparizione cinematografica è stata nel 2007 nel thriller ‘Next’ con Nicolas Cage.

La serie del tenente Colombo andò in onda per la prima volta nel 1971. Era trasmesso ogni terza domenica del mese sulla Nbc, come parte del ciclo di film ‘Sunday Mistery Movie’. Secondo alcuni il cachet dell’attore era di 250mila dollari a episodio, che avrebbero potuto essere ben di più se Falk avesse accettato di rendere ‘Colombo’ una serie settimanale. Aveva rifiutato dicendo che mandare in onda una serie poliziesca una volta ogni sette giorni sarebbe stato eccessivo.

Colombo, che non ha mai avuto un nome di battesimo, era completamente diverso dagli altri detective televisivi. “Sembra quasi un terremotato”, aveva detto una volta Falk. “Si prova compassione per lui. Sembra che non noti niente, invece vede tutto. Celata sotto la sua apparenza scombinata, è al lavoro una mente brillante”. Nel 1977 la Nbc cancellò il ciclo ‘Sunday mistery movie’, eliminando anche Colombo, ma nel 1989 la Abc offrì al detective di Falk uno spazio di due ore per una o due volte a stagione televisiva. I film di Colombo sono andati in onda anche nel 21esimo secolo. Nel complesso le avventure dell’investigatore sono state trasmesse in 27 Paesi; Curiosamente l’Iran è uno dei Paesi in cui ha riscosso il maggior successo.

Il marchio di fabbrica di Colombo è sempre stato l’impermeabile. Lo aveva comprato lo stesso Falk. Dopo 25 anni di riprese televisive, si era rovinato al punto che ne dovette comprare un altro. All’età di tre anni Falk subì la rimozione di un occhio a causa di un cancro. “Quando una cosa simile accade così presto”, disse in un’intervista ad Associated Press del 1963, “impari a conviverci. Era diventata un modo per fare scherzi nel quartiere dove vivevo. Se mentre giocavo un arbitro mi cacciava per un brutto fallo, io prendevo l’occhio finto e glielo mettevo in mano”.

Quando Falk iniziò la carriera d’attore nella Grande mela, un agente gli disse: “Ovviamente, non potrai lavorare in tv o per il cinema per via del tuo occhio”. In seguito Falk fu nominato per due Oscar, per ‘Murder Inc’ (‘Sincacato assassini’) del 1960 e per ‘Pocketful of miracles’ (‘Angeli con la pistola’) del 1961, e vinse cinque premi Emmy.

Dopo avere lavorato come cuoco per la marina mercantile e avere ottenuto una laurea in pubblica amministrazione all’università di Syracuse, lavorò come esperto in efficienza del budget per lo Stato del Connecticut. Recitò anche in teatri per dilettanti e fu spinto a diventare professionista dall’attrice-insegnante Eva La Gallienne. Il debutto cinematografico arrivò nel 1958 con ‘Il paradiso dei barbari’ (‘Wind across the Everglades’) e l’affermazione fu suggellata dalla sua interpretazione in ‘Sindacato omicidi’.

Nel 1960 si sposò con la pianista Alyce Mayo, da cui ebbe due figlie, Jackie e Catherine. La coppia divorziò nel 1976. L’anno dopo Falk sposò l’attrice Shera Danese, da cui divorziò per due volte, per tornare in entrambi casi con lei. Quando non lavorava, Falk passava il tempo nel garage della sua casa di Beverly Hills. Lo aveva trasformato in uno studio dove realizzava disegni al carboncino. Si era infatti dato all’arte quando, nel 1971, faceva parte del cast di uno spettacolo di Broadway di Neil Simon. Un giorno arrivò alla Art students league, importante scuola artistica di New York. Falk una volta raccontò: “Aprii la porta ed eccola là, una modella completamente nuda, di spalle, la luce che la illuminava dall’alto. Il corpo femminile è incredibile. Credetemi, mi iscrissi subito”.

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