Con 138 voti favorevoli, 9 astenuti e 91 contrari, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Il provvedimento, già approvato dal Senato, introduce misure urgenti per il rinnovamento della Maturità e per una maggiore efficienza del sistema scolastico.
Valditara: “Ridiamo valore alla Maturità e premiamo merito e impegno”
“Si tratta di una svolta importante – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – con questa riforma ridiamo senso alla Maturità, restituendo valore a un passaggio decisivo del percorso formativo delle studentesse e degli studenti, riaffermando i principi del merito, dell’impegno e della responsabilità individuale”.
Dal prossimo anno, non sarà più possibile boicottare la prova orale: chi farà scena muta volontariamente sarà bocciato. L’orale si concentrerà su quattro materie scelte a gennaio, mentre la valutazione finale terrà conto anche dell’impegno in attività extrascolastiche particolarmente meritorie.
La legge, ha sottolineato Valditara, non si limita a rinnovare l’Esame di Stato ma “guarda all’intero sistema educativo”, trasformando la filiera tecnologico-professionale del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Ogni giovane potrà contare su un’istruzione tecnica e professionale di quattro anni, con programmi innovativi e un rapporto più stretto con il mondo delle imprese e del lavoro.
Il ministro ha aggiunto: “Con questa legge diamo anche più soldi in busta paga ai docenti, più risorse per Agenda Sud, rafforziamo la sicurezza delle scuole, potenziamo la formazione dei docenti e fissiamo paletti più stringenti per i trasporti delle gite. È un ulteriore passo avanti verso una scuola che mette al centro la persona dello studente e ne accompagna la crescita con serietà e competenza”.
Ministero dell’Istruzione: “La riforma introduce misure strutturali per il 4+2”
Con l’approvazione definitiva alla Camera, la riforma della Maturità diventa legge e rappresenta un cambiamento profondo non solo per l’esame conclusivo del secondo ciclo, ma per l’intero sistema scolastico italiano.
In una nota ufficiale, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) evidenzia che il provvedimento introduce misure strutturali per il canale formativo 4+2, oltre a interventi per la sicurezza degli edifici scolastici e la valorizzazione dei docenti, delineando una scuola più moderna e centrata sulla crescita degli studenti.
Ulteriori misure prevedono nuove risorse per le scuole di Agenda Sud, lo stanziamento di 240 milioni di euro per il rinnovo del contratto della scuola e regole di sicurezza più rigorose per i viaggi d’istruzione.

