Maturità, approvata in Cdm la riforma dell’esame: ecco cosa cambia

Maturità, approvata in Cdm la riforma dell’esame: ecco cosa cambia
Studenti svolgono la prima prova dell’esame di maturità a Torino nel 2025 (foto LaPresse/Giulio Lapone) First test of the 2025 final exam at the Piero Gobetti Scientific High School, Turin. Italy – news – Wednesday 18 June 2025 (photo Giulio Lapone/LaPresse).

L’orale verterà su quattro materie decise a gennaio e chi farà scena muta sarà bocciato

Varata dal Consiglio dei ministri nella riunione di oggi 4 settembre la riforma dell’esame di maturità a partire dal prossimo anno. Introdotte disposizioni relative ai commissari e modifiche all’esame orale, tra cui – dopo alcuni casi che si erano verificate lo scorso giugno – la previsione della bocciatura per chi fa scena muta intenzionalmente per protesta. Ecco le novità, illustrate dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, dopo la riunione del Cdm.

Chi farà scena muta all’orale verrà bocciato

Chi fa scena muta all’orale, ‘chi non svolge regolarmente’, queste sono le parole esatte, sarà bocciato“, ha detto il ministro, confermando quanto già aveva annunciato nei mesi scorsi.

Formazione specifica e aumento della paga per i commissari

“Sui docenti anche qui una novità importante. Le commissioni diminuiscono da sette a cinque la composizione. Ci sono dunque dei risparmi che saranno fra l’altro utilizzati per la formazione dei futuri commissari. È una misura importante. Chi va a fare il commissario per l’esame di maturità avrà una formazione specifica proprio per la delicatezza. Affrontare un momento così significativo per i giovani, saper tener conto anche di tutte le sfumature psicologiche, e quindi abbiamo deciso di avviare una formazione specifica, tra l’altro contiamo anche di pagare di più i commissari che andranno a fare la maturità”, ha affermato.

L’orale verterà su quattro materie decise a gennaio

Inoltre, “abbiamo deciso di modificare l’orale in profondità. Scompare la discussione sul documento, che aveva sollevato molte perplessità, molta ansia anche negli studenti, quindi un orale che diventa più serio e più sereno. Quattro materie, decise a gennaio. Quattro materie su cui si concentrerà la verifica, l’esame orale”, ha spiegato.

Si valuterà anche grado di responsabilità conseguito

“Per quanto riguarda l’esame orale, il tema della valutazione a trecentosessanta gradi della persona come d’altro canto chiedevano anche gli studenti avrà un suo ruolo fondamentale. Quindi si valuteranno non soltanto le competenze, le conoscenze, le abilità acquisite ma anche quel grado di responsabilità conseguito dallo studente sia nel corso degli anni delle superiori ma anche dimostrato nel percorso dell’esame di maturità“, ha detto ancora Valditara. “Verranno considerate anche quelle attività in qualche modo connesse con il percorso scolastico. Penso per esempio attività sportive, culturali, connesse con il percorso scolastico, così come quelle azioni particolarmente meritevoli che abbiano evidenziato senso di responsabilità e impegno da parte dello studente. Ovviamente si tratta di azioni che possono anche essere extrascolastiche“.

240 milioni da destinare al personale scolastico

Il Cdm, sempre in tema di scuola, ha deciso di stanziare 240 milioni di euro per il contratto del personale scolastico, ha annunciato ancora Valditara. “Ci sono 240 milioni di euro da destinare al contratto del personale della scuola. È una misura una tantum ma è una misura molto importante: 240 milioni di euro per gli stipendi del personale scolastico”.

Le reazioni della politica

Plauso alla riforma di Valditara da parte dei rappresentanti della maggioranza. “Bene l’approvazione in Cdm del provvedimento per la riforma dell’esame di maturità e altre misure educative. Si introducono nuove commissioni d’esame con presidente esterno e prova orale su quattro discipline per mettere al centro il merito“, ha detto il senatore Roberto Marti, presidente della commissione Istruzione di Palazzo Madama e coordinatore della Lega in Puglia. Non dello stesso avviso le opposizioni. “Con Valditara non manca mai un tuffo nel passato e così i nostri figli faranno l’esame di maturità più o meno come lo fecero i miei genitori, cioè su poche materie selezionate“, ha affermato Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra, membro della Commissione Cultura a Montecitorio. “Così si cancellano i percorsi multidisciplinari e la capacità di creare connessioni tra diversi campi del sapere: mentre il mondo cambia ad una velocità impressionante sull’istruzione il Governo propone soltanto il solito bignami della nostalgia già visto anche nelle nuove linee guida”.

© Riproduzione Riservata