Il volume illustra indirizzi, corsi e figure professionali

Lavoro, formazione e sbocchi professionali per i diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori. Ne parla la Guida agli ITS Academy 2024/2025 per aiutare gli studenti a orientarsi nella scelta. Il manuale, realizzato da Campus con il patrocinio di Rete ITS Italy, è stato presentato giovedì all’Auditorium di Unioncamere a Roma, dove sono intervenuti Guido Torrielli, presidente di Rete ITS Italy, Giuseppe Recinto, Capo Gabinetto Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Schiboni, assessore Istruzione e Lavoro Regione Lazio, Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori.

Il volume

Il volume illustra indirizzi, corsi e figure professionali dei 146 Istituti Tecnologici Superiori, suddivisi nei 10 macro-settori: energia; mobilità e logistica; chimica e nuove tecnologie; agroalimentare; casa e ambiente costruito; meccatronica; moda; imprese e terzo settore; beni culturali e turismo; comunicazione e dati. I percorsi ITS hanno una durata di 2mila ore se biennali e 3mila se triennali, di cui almeno il 35% delle ore deve essere svolto in stage presso aziende. Ed è proprio lo stretto legame con il mondo industriale che rende questi percorsi formativi fondamentali per il settore terziario. Basti pensare che l’80% dei diplomati trova lavoro a un anno dal diploma. Non solo: i diplomati ITS sono molto richiesti dalle aziende, che fanno fatica a reperirli. I profili professionali maggiormente richiesti appartengono all’area elettronica, informatica e meccanica. In particolare servono tecnici elettronici (70%), progettisti e amministratori di sistemi (69,8%). Mentre per quanto riguarda l’area geografica dove sono più richiesti i diplomati ITS Academy spicca il Nord Ovest con il 37% delle domande da parte delle aziende, seguono Nord Est (29%) e Centro (19%). Infine le Regioni del Sud e le Isole con il 15%.

Its in continua crescita

Gli ITS, come racconta la Guida, sono in continua crescita: nel maggio 2023 le Fondazioni ITS erano 129 con 726 corsi attivi, un anno dopo sono 146 per oltre 1000 corsi. Gli iscritti erano 19.137 contro gli oltre 25mila di oggi. Ciò grazie anche ai Fondi del PNRR che hanno dato una forte spinta agli ITS, producendo un rilancio di tutto il settore e un notevole incremento di corsi. La scelta di intraprendere un percorso in un Istituto Tecnologico Superiore, inoltre, può essere conciliabile anche con un percorso universitario: lo studente che si diploma a un ITS e poi vuole frequentare un corso di laurea triennale, può chiedere il riconoscimento dei crediti. Non solo: frequentare un ITS e diplomarsi ha valore per il riscatto degli anni di frequenza ai fini pensionistici. Il volume sarà inviato a tutte le scuole secondarie di secondo grado entro il 6 giugno, prima della conclusione delle lezioni scolastiche, agli Informagiovani e agli Uffici Scolastici Regionali e sarà scaricabile dal sito www.salonedellostudente.it.

Torrielli (ITS Italy): “Profondo confronto con imprese”

«I corsi ITS si fondano su un profondo e continuo confronto diretto tra le imprese e gli ITS che, analizzando le figure professionali di cui necessitano, co-progettano i piani di studio e i contenuti dei percorsi formativi, garantendo a tanti neodiplomati un’occupazione rapida e qualificata», ha dichiarato nel corso della presentazione Guido Torrielli, presidente Rete ITS Italy.
«Gli Its Academy rappresentano un vero e proprio crack concettuale all’interno del sistema formativo: il legame tra formazione e lavoro e la forte sinergia con il territorio fanno degli ITS la proposta oggi più innovativa di tutto il sistema formativo-occupazionale italiano», ha commentato Domenico Ioppolo amministratore delegato di Campus.

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