Il ministro dell'Istruzione su X: "La società del melting pot porta caos"
Destinate a far discutere le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dopo la proposta del leader leghista Matteo Salvini di dare un tetto del 20% alla presenza di alunni stranieri nelle classi delle scuole italiane. “Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell’apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci”, ha scritto il ministro sul suo profilo X.
Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si…
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) March 28, 2024
“Società del melting pot porta caos”
Il titolare del Mim ha anche aggiunto: “L’inclusione può avvenire assimilando i nuovi arrivati sui valori fondamentali, quelli che sono racchiusi nella Costituzione e che appartengono alla identità di chi accoglie, oppure realizzando la società del melting pot dove ognuno pensa e fa ciò che vuole. La prima società ha un futuro ordinato e prospero, la seconda ha di fronte a sé la disgregazione e il caos“.
Salvini: “Classi con tanti stranieri complicano lavoro insegnanti”
In serata ha poi nuovamente ribadito la sua linea il vicepremier Salvini, che sui social ha scritto: “Classi con tanti stranieri possono complicare il lavoro degli insegnanti, perché gli studenti hanno una preparazione di partenza molto diversa. Serve trovare un equilibrio, con buonsenso e nell’interesse di tutti gli alunni“.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata