Le iniziative per creare un titolo di studio superiore riconosciuto automaticamente in tutta l'Unione

La Commissione europea ha presentato tre iniziative per promuovere la cooperazione transnazionale tra istituti di istruzione superiore, con l’obiettivo finale di creare un titolo di studio europeo. Il pacchetto odierno comprende una comunicazione su un progetto per un titolo di studio europeo e due proposte di raccomandazioni del Consiglio a sostegno del settore dell’istruzione superiore: una per migliorare i processi di garanzia della qualità e il riconoscimento automatico delle qualifiche nell’istruzione superiore, e l’altra per rendere le carriere accademiche più attrattive e sostenibili.

I vantaggi della laurea europea

Il progetto per una laurea europea apre la strada a un nuovo tipo di programma congiunto, erogato su base volontaria a livello nazionale, regionale o istituzionale e basato su una serie comune di criteri concordati a livello europeo. Un diploma europeo di questo tipo – scrive l’Esecutivo Ue – ridurrebbe la burocrazia e consentirebbe agli istituti di istruzione superiore di diversi paesi di cooperare senza soluzione di continuità a livello transfrontaliero e di creare programmi congiunti. La comunicazione propone un percorso concreto di cooperazione tra gli Stati membri dell’UE e il settore dell’istruzione superiore verso la creazione di un titolo europeo riconosciuto automaticamente in tutta l’UE.

Un approccio graduale

In considerazione della diversità dei sistemi di istruzione superiore in tutta Europa, la Commissione propone un approccio graduale per gli Stati membri verso un titolo europeo, con due possibili punti di ingresso:

  • Un’etichetta europea preparatoria. Ai programmi di laurea che soddisfano i criteri proposti in sede europea verrebbe assegnato un certificato con un marchio di laurea europeo insieme al titolo di studio
  • Una laurea europea: questo nuovo tipo di qualifica si baserebbe su criteri comuni e sarebbe ancorata alla legislazione nazionale. Verrebbe rilasciata congiuntamente da più università di diversi paesi o eventualmente da un’entità giuridica europea istituita da tali università: gli studenti ricevono un “titolo europeo” che viene automaticamente riconosciuto.

La Commissione faciliterà e sosterrà gli Stati membri nel lavoro verso la laurea europea attraverso una serie di azioni concrete, tra cui un laboratorio europeo sulle politiche dei titoli di studio sostenuto dal programma Erasmus+, da istituire nel 2025, con l’obiettivo di coinvolgere gli Stati membri e la comunità dell’istruzione superiore nello sviluppare linee guida per una laurea europea. Nel 2025 la Commissione prevede di lanciare “progetti di percorsi di laurea europei” nell’ambito del programma Erasmus+ per fornire incentivi finanziari agli Stati membri, insieme alle loro agenzie di accreditamento e garanzia della qualità, università, studenti e partner economici e sociali, affinché si impegnino nel percorso verso un percorso di laurea europeo.

Le altre proposte della Commissione

La proposta della Commissione per una raccomandazione del Consiglio su un sistema europeo di garanzia della qualità e di riconoscimento nell’istruzione superiore invita gli Stati membri e gli istituti di istruzione superiore a semplificare e migliorare i processi e le pratiche di garanzia della qualità.

La proposta di raccomandazione del Consiglio su carriere attrattive e sostenibili nell’istruzione superiore mira a dare al personale coinvolto nel lavoro transfrontaliero nel campo dell’istruzione e nei metodi di insegnamento innovativi il riconoscimento che merita. Fornisce raccomandazioni per garantire che i sistemi nazionali di istruzione superiore affrontino il riconoscimento disomogeneo dei diversi ruoli assunti dal personale oltre alla ricerca, come l’insegnamento e l’investimento nell’integrazione dello sviluppo sostenibile. Incoraggia inoltre gli Stati membri a promuovere attività educative transnazionali. Il pacchetto sarà discusso con il Consiglio dell’UE e le principali parti interessate del settore ai massimi livelli nei prossimi mesi. La Commissione invita il Consiglio, gli Stati membri, le università, gli studenti e le parti economiche e sociali a collaborare per rendere la laurea europea una realtà

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