A Bollate test salivari gratuiti agli studenti. L'allarme dei presidi: rischio 200 mila classi in Dad
Oggi il ritorno sui banchi di scuola per quasi tutta Italia. I presidenti delle Regioni procedono però in ordine sparso sul ritorno in classe. E non mancano le polemiche, con i sindacati sul piede di guerra e i presidi in allerta per le assenze non solo fra i docenti. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, assicura che “la Scuola è pronta”.
“Siamo preoccupati come tutti – aggiunge – ma abbiamo dato un disposto come Governo che dà regole chiare anche per quelle situazioni che richiedono la didattica a distanza. Il principio di base è che si torna a Scuola domani”. Bianchi non si nasconde: “Anche in passato dopo le feste di Natale ci sono state malattie, ma la situazione si affronta insieme con la volontà di tutti di riprendere la Scuola”.
La Campania non torna sui banchi
Il fronte delle Regioni resta aperto. Il titolare dell’Istruzione ritiene “sbagliata e illegittima” la scelta della Campania di fermare le lezioni di infanzia, primaria e media fino al 29 gennaio ed è pronto un ricorso contro l’ordinanza di Vincenzo De Luca. E il governatore calabrese, Roberto Occhiuto, dal canto suo, ritiene che “forse sarebbe stato opportuno differire la riapertura delle scuole di 15 giorni. Non è stato così, ma non è tempo di polemiche”. Il Tar Campania ha però accolto i ricorsi contro l’ordinanza della Regione Campania (ne sono stati presentati 3), attraverso la quale il presidente Vincenzo De Luca rinviava l’inizio dell’anno scolastico al 29 gennaio. Lo stop previsto dall’ordinanza numero 1 del 7 gennaio era inteso per le scuole medie, elementari, infanzia e asili nido.
L’allarme dei presidi: in 7 giorni 200 mila classi in Dad
“Sarebbe stato preferibile rinviare l’apertura delle scuole di 2-3 settimane per raggiungere determinati obiettivi che in questo momento non sono stati raggiunti, rinforzare le nostre difese ed essere sicuri di non chiudere più. Gli alunni positivi sono in crescita. In una scuola che ho visitato oggi, un quarto delle classi era in Dad. Quindi facendo delle previsioni entro 7 giorni da oggi le classi in Dad saranno 200mila”. Così Antonello Giannelli, presidente Associazione nazionale presidi, a RaiNews24.
A Bollate salivari gratuiti per gli studenti
A Bollate (Milano) per il ritorno in classe in sicurezza l’amministrazione comunale, in collaborazione con Gaia Servizi Srl e i dirigenti scolastici degli istituti locali, distribuirà nei prossimi giorni 17 mila test salivari rapidi. La distribuzione riguarderà tutti i bambini e ragazzi da 0 a14 anni che frequentano nidi, materne, elementari e medie (sia strutture private che pubbliche): verrà distribuita una confezione con 5 test di autodiagnosi salivare del Covid che ogni famiglia potrà usare in autonomia per testare l’eventuale presenza del virus nei ragazzi. In caso di positività, spiega l’amministrazione, le famiglie devono informare il proprio medico. “Siamo consapevoli che persistono numerose criticità in merito alla diffusione del contagio Covid-19 soprattutto nella fascia di età 0-14 – dicono il Sindaco di Bollate Francesco Vassallo e l’Assessore alle Politiche educative Ida De Flaviis – Il ritorno a scuola, certamente auspicato, metterà di nuovo in difficoltà le nostre famiglie e per questo abbiamo deciso di attivare un intervento preventivo di ‘sorveglianza sanitaria’ con la distribuzione gratuita di tamponi salivari rapidi di autodiagnosi per rilevare la presenza della malattia”.
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