Trentino, assessore Tonina: “Azienda sanitaria universitaria passaggio epocale”

Trentino, assessore Tonina: “Azienda sanitaria universitaria passaggio epocale”
Mario Tonina, assessore alla salute della Provincia di Trento

Annunciata l’approvazione da parte dell’esecutivo di 1,6 miliardi di euro per il finanziamento 2026 del Servizio sanitario provinciale

“Fra pochi giorni l’attuale Azienda provinciale per i servizi sanitari diventerà l’Azienda sanitaria universitaria integrata del Trentino: un passaggio epocale per il nostro sistema sanitario. Con questa delibera impartiamo le prime direttive alla nuova Asuit e definiamo il quadro di riferimento per il piano degli investimenti dell’azienda, rafforzando l’integrazione tra assistenza, formazione e ricerca. Il finanziamento comprende risorse rilevanti e strutturali destinate alla Scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Trento, un investimento strategico sul futuro del nostro sistema sanitario, e rafforza in modo deciso l’impegno sul fronte del recupero delle liste di attesa, attraverso la continuità e il potenziamento dell’offerta, l’ampliamento delle attività e il consolidamento delle misure già messe in campo, con l’obiettivo di garantire ai cittadini tempi di risposta più rapidi e un servizio sanitario pubblico sempre più solido ed efficiente”. Lo ha detto Mario Tonina, assessore alla salute della Provincia di Trento, annunciando l’approvazione da parte dell’esecutivo di 1,6 miliardi di euro per il finanziamento 2026 del Servizio sanitario provinciale.

Il finanziamento comprende, tra l’altro, uno stanziamento di 3,6 milioni di euro annui a favore della Scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Trento e risorse pari a 6,5 milioni di euro destinate al proseguimento delle misure per il recupero delle liste di attesa, in continuità con le linee di indirizzo per il potenziamento dell’offerta. Del finanziamento complessivo, 653,5 milioni di euro sono inoltre destinati alla spesa per il personale.

Sul fronte sanitario, Tonina ha anche annunciato il ‘filo diretto’ tra Provincia, Azienda sanitaria, Università e Fondazione Bruno Kessler per la promozione del benessere e della salute, con l’obiettivo di garantire un adeguato livello di benessere della popolazione. “Con questa iniziativa compiamo un passo importante verso un modello di salute che mette al centro il benessere della comunità trentina – ha sottolineato Tonina –. Mettere a fattor comune competenze sanitarie, accademiche e di ricerca significa investire sul futuro della nostra terra di Autonomia, rafforzando la prevenzione e promuovendo stili di vita sani, anche grazie a un uso sempre più consapevole dei dati e delle nuove tecnologie, per rendere il nostro sistema sanitario più incisivo ed efficace”.

La delibera definisce la ripartizione su un arco temporale triennale delle risorse finanziarie, pari a 600mila euro, per un totale di 1,8 milioni di euro. Le risorse serviranno a sostenere le attività di ricerca, anche attraverso borse di dottorato, borse di studio, oltre all’acquisto di materiali e attrezzature e allo sviluppo di strumenti informatici, quali alleati per le diverse attività.  

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