La bozza dell'intesa sarà sottoposta alla valutazione della prossima Assemblea Mondiale della Sanità a maggio

Dopo oltre tre anni di intensi negoziati, gli Stati membri dell’Oms (l’Organizzazione mondiale per la Sanità, ndr) hanno compiuto un importante passo avanti negli sforzi per rendere il mondo più sicuro dalle pandemie, elaborando una bozza di accordo da sottoporre alla valutazione della prossima Assemblea Mondiale della Sanità a maggio. “La proposta mira a rafforzare la collaborazione globale in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle future minacce pandemiche” si legge in una nota dell’Oms.

Dopo 13 cicli formali di riunioni, nove delle quali sono state prorogate, e numerose negoziazioni informali e intersessionali su vari aspetti della bozza di accordo, l’Organismo intergovernativo di negoziazione (Inb) ha finalizzato oggi una proposta per l’Accordo pandemico dell’Oms. L’esito del lavoro dell’Inb sarà ora presentato alla 78ª Assemblea Mondiale della Sanità per la sua valutazione. 

Le proposte contenute nel testo includono l’istituzione di un sistema di accesso ai patogeni e di condivisione dei benefici; l’adozione di misure concrete per la prevenzione delle pandemie, anche attraverso un approccio One Health; la creazione di capacità di ricerca e sviluppo geograficamente diversificate; l’agevolazione del trasferimento di tecnologie e relative conoscenze, competenze ed esperienze per la produzione di prodotti sanitari correlati alle pandemie; la mobilitazione di una forza lavoro qualificata, formata e multidisciplinare per le emergenze sanitarie a livello nazionale e globale; l’istituzione di un meccanismo finanziario di coordinamento; l’adozione di misure concrete per rafforzare la preparazione, la prontezza, le funzioni e la resilienza del sistema sanitario; e l’istituzione di una rete globale di logistica e catena di approvvigionamento.

La proposta afferma anche la sovranità dei Paesi nell’affrontare le questioni di salute pubblica all’interno dei propri confini e stabilisce che nulla nella bozza di accordo debba essere interpretato nel senso di conferire all’Oms l’autorità di dirigere, ordinare, modificare o prescrivere leggi o politiche nazionali, o di obbligare gli Stati ad adottare misure specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre obblighi vaccinali o misure terapeutiche o diagnostiche o attuare lockdown. 

Direttore Oms: “Oggi fatta la storia verso mondo più sicuro”

Le nazioni del mondo hanno fatto la storia oggi a Ginevra“. Lo ha dichiarato il Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, l’Organizzazione mondiale per la Sanità. “Raggiungendo il consenso sull’Accordo sulla Pandemia, non solo hanno messo in atto un’intesa generazionale per rendere il mondo più sicuro, ma hanno anche dimostrato che il multilateralismo è vivo e vegeto e che, nel nostro mondo diviso, le nazioni possono ancora lavorare insieme per trovare un terreno comune e una risposta condivisa a minacce comuni”, si legge in una nota, “ringrazio gli Stati membri dell’Oms e i loro team negoziali per la loro lungimiranza, il loro impegno e il loro instancabile lavoro. Attendiamo con ansia che l’Assemblea Mondiale della Sanità prenda in considerazione l’accordo e ci auguriamo ne adotti uno”. 

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