Segna un +3,7% il dato sulle donazioni rispetto al 2021

Donare un organo è un gesto che salva la vita. E sono 3.887 le vite salvate nel 2022 in Italia grazie ai trapianti. Quasi cento il più del 2021, quando di trapianti ne sono stati eseguiti 3.417. Un aumento del 2,5%. Sono questi i dati confortanti emersi dal report del Centro nazionale trapianti (Cnt), presentato oggi al ministero della Salute dal ministro Orazio Schillaci, insieme al direttore del Cnt, Massimo Cardillo, e al presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

Stabili i trapianti di rene: nel 2022 sono stati 2.038 mentre nel 2021 erano 2.042. Crescono quelli di fegato: 1.474 nel 2022, il 5,6% in più rispetto ai 1.396 interventi dell’anno prima. Pressoché invariato il trend dei trapianti di cuore: 254 nel 2022 laddove nel 2021 erano stati 252. Forte crescita per quanto riguarda i polmoni che segnano un +17,9%: sono stati 138 quelli nel 2022, mentre nel 2021 erano 117. Crollo per i trapianti di pancreas: -29,6% con soli 38 interventi nel 2022 a fronte dei 54 del 2021.

Schillaci commenta dati trapianti

“Complessivamente le dichiarazioni di volontà alla donazione al 31 dicembre 2022 hanno superato quota 14 milioni e mezzo, con il 72% dei consensi ed il 28% delle opposizioni”, ha spiegato il ministro della Salute Orazio Schillaci che, però, ha voluto evidenziare il dato delle opposizioni al prelievo di organi che resta “significativo”. Questo anche a causa della disinformazione. “Ad esempio tra gli over 60 è frequente la convinzione che l’età sia un ostacolo alla donazione ma in Toscana è stato realizzato un trapianto di fegato realizzato alla donazione di una donna di quasi 101 anni, la più longeva di sempre a livello mondiale. Fatto che dimostra come l’età non sia un ostacolo alla donazione”, spiega il ministro che annuncia: “Quest’anno la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti si terrà domenica 16 aprile e partirà la nuova campagna annuale che rappresenta uno dei principali momenti di informazione e sensibilizzazione per i cittadini”.

I numeri lasciano comunque ben sperare per il futuro. Ma non basta. “Nonostante gli straordinari risultati raggiunti, in Italia ci sono molti pazienti in attesa di un trapianto ed il fabbisogno non è ancora del tutto soddisfatto”, ha ribadito Schillaci che ha sottolineato quanto sia “importante continuare a investire sulla promozione di iniziative di sensibilizzazione e informazione per trasmettere il messaggio che donare gli organi è il gesto di altruismo più grande e significativo che possa esistere”.

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