Milano, 5 set. (LaPresse) – Sono stati trasferiti nei giorni scorsi dalla Procura di Roma a Milano gli atti relativi all'inchiesta aperta a carico del leader del Carroccio Matteo Salvini, indagato per diffamazione per le parole spese sui social nei confronti della capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete. Il fascicolo è stato trasferito da Roma a Milano per competenza territoriale, dato che il leader della Lega risiede a Milano. I legali di Carola Rackete avevano chiesto, tra l'altro, il sequestro dei profili social dell'ex ministro. Nella denuncia il pool di legali della capitana della Sea Watch 3 si riportavano anche alcuni commenti degli utenti contro Rackete, attaccata per lo sbarco dei migranti avvenuto l'estate scorsa.

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