Ancora polemiche sul portavoce del premier che si scusa: "Non ho mai voluto offendere le vittime di Genova". Indignazione Pd e Fi, M5s fa quadrato e Salvini preferisce non commentare

Non è bastata la polemica sulle minacce ai funzionari del Mef. Rocco Casalino, il portavoce del premier Giuseppe Conte, ci ricasca. In un nuovo audio pubblicato in esclusiva da Il Giornale il capo ufficio stampa di Palazzo Chigi rimprovera i giornalisti che lo tartassano tre giorni dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. "Già mi è saltato Ferragosto, chiamate una volta, poi se mai mi mandate un messaggio e se ho qualcosa da dirvi ve la dico".

È il 17 agosto e comprensibilmente il telefono di Casalino è bollente. Ma il portavoce dice basta: "Non mi stressate la vita. Io pure ho diritto a farmi magari un paio di giorni, che già mi è saltato Ferragosto, Santo Stefano, San Rocco e Santo Cristo. Mi chiamate come i pazzi, cioè, datevi una calmata".

Poche ore dopo la pubblicazione dell'audio arrivano le scuse di Casalino: "Sento di dover chiedere scusa per l'effetto prodotto da un mio audio privato finito sui giornali. Nelle mie parole non c'è mai stata la volontà di offendere le vittime di Genova. Offende, invece, l'uso strumentale che alcuni giornali stanno facendo di questa tragedia". Ma la polemica è già scoppiata.

"Crolla il Ponte di Genova e il portavoce del Governo pensa al Ponte di Ferragosto? Ma dove siamo finiti con questo Casalino? Gli è saltato Ferragosto, poverino #RoccoVergogna", twitta l'ex premier Matteo Renzi. Gli fa eco il segretario Maurizio Martina: "Ogni minuto che passa senza le dimissioni di #Casalino è un'offesa per Genova e i genovesi. A casa, adesso!". Dure anche le reazioni di Forza Italia, che si espone tramite la capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini: "Mentre Genova piangeva 43 morti, l'ennesima frase choc di #Casalino sul suo Ferragosto mancato: un vulnus per il governo e una vergogna per il Paese. Rispetto per Genova e i genovesi!", 

Il Movimento 5 stelle fa nuovamente quadrato sul suo portavoce accusando la stampa di strumentalizzare audio privati per "denigrare il governo", "fare gossip" o "coprire gli errori del Pd". Mentre il vicepremier in quota Lega Matteo Salvini si tira fuori: "Non fatemi parlare di Rocco Casalino, parliamo di cose più serie. Sono qui a risolvere problemi, non per commentare altri problemi". 

 

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