Secondo fonti leghiste, ci sarebbe "un viceministro 5Stelle che lavora per rafforzarle, un altro ministro 5Stelle lavora che per chiuderle". Conte: "Affronteremo la discussione al mio rientro"

Nuovo terreno di scontro tra Lega e M5S. Questa volta il tema è quello delle Province, che per i pentastellati vanno abolite senza se e senza ma. Tuttavia, la Lega sostiene che i 'soci' di governo sarebbero stati a conoscenza della bozza di legge con cui si vorrebbe bloccarne l'eliminazione. Un ennesimo dietrofront inaspettato, quindi, che, secondo fonti del Carroccio, porta solo confusione. "I 5Stelle non possono cambiare idea ogni giorno su tutto. Oggi tocca alle Province, distrutte da Renzi con gravi danni per i cittadini e per la manutenzione di scuole e strade. Un viceministro 5Stelle lavora per rafforzarle, un altro ministro 5Stelle lavora per chiuderle. L'Italia ha bisogno di sì e di serietà, non di confusione".

Luigi Di Maio, replicando ai leghisti, ribadisce la linea del M5S: "Gli sprechi si tagliano, è sempre stato così per il M5S e con tutta la burocrazia che abbiamo le Province vanno abolite. L'obiettivo è eliminare ciò che non è indispensabile e reperire risorse per abbassare subito le tasse a imprese e famiglie". "Ogni poltronificio per noi deve essere abolito. Efficienza e snellimento, questi devono essere i fari", rimarca il vicepremier.

E Conte? Il premier, in visita a Pechino, per il momento rimanda la discussione: "Dibattito sulle Province in Italia? Lo affronteremo quando ritorneremo….".

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