I vicepremier a Vicenza: "Oggi siamo qui perché chi doveva controllare non ha controllato"

Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono uniti sulla necessità di cambiare i vertici di Banca d'Italia e Consob. A Vicenza, per un evento organizzato dai risparmiatori delle Banche venete, lo hanno detto chiaramente. "Andrebbero azzerati", ha dichiarato il ministro dell'Interno, chiarendo: "Oggi siamo qui perché chi doveva controllare non ha controllato"."Il minimo che si possa fare dopo quello che vi hanno fatto è non mettere la gente di prima negli stessi posti", ha ribadito il ministro dei Lavoro e Sviluppo economico.

"Indipendenza non può essere irresponsabilità", ha continuato Matteo Salvini. "Ci sono questi organismi indipendenti di vigilanza e poi non paga mai nessuno", ha aggiunto, rimarcando che chi sbaglia "deve pagare civilmente e penalmente". "Saremo i cani da guardia del fatto che si faccia in fretta e bene", ha poi concluso.

Luigi Di Maio ha invece spiegato che Consob e Bankitalia saranno chiamati "per primi in commissione d'inchiesta" sulle banche che "inizierà a lavorare a marzo" e avrà come presidente Gianluigi Paragone."Abbiamo messo nella legge di bilancio i soldi a fine anno, a dicembre, – ha detto Di Maio – siamo al 9 febbraio, questa è la settimana in cui si scrivono i decreti e si erogano i soldi. In 8 mesi e mezzo abbiamo fatto quello che gli altri non avevano fatto per anni". "Se l'Europa non è d'accordo – ha chiarito – può scrivere tutte le lettere che vuole, io risarcisco i risparmiatori". 

 Per quanto riguarda la notizia che Air France si è sfilata dal salvataggio di Alitalia dopo la tensione del governo gialloverde con la Francia, Di Maio ribadisce che "è una leggenda metropolitana perché noi già avevamo notizie di disimpegno prima che iniziasse questa cosa. Poi se sta girando questa notizia e si vuole dire che è una ripicca della Francia, faccio io un favore alla Francia dicendo che non è una vendetta francese". 

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