L’esito del Referendum sulla giustizia “avrà conseguenze politiche ma non avrà conseguenze drastiche, come con Renzi. Del resto se dovessero vincere i Sì i leader di opposizione si dimetterebbero? Nessuno chiederà a Conte o a Schlein di dimettersi”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
Usa-Ue, La Russa: “Non si può immaginare scontro, servono ponti”
“Io non sono d’accordo su questa visione indicata da Trump sulla fine della libertà di stampa e di pensiero in Europa. Quello che però è importante sottolineare, lo ha fatto molto bene il presidente del Consiglio e io concordo pienamente, è che bisogna avere chiaro in mente che i rapporti tra Europa e Stati Uniti debbano essere facilitati, che non si può immaginare in Europa che faccia una competizione cattiva, con gli Stati Uniti. C’è bisogno di ponti, non c’è bisogno di sbarramenti, c’è bisogno di tentativi di trovare intese riconoscendo argomenti che hanno gli Stati Uniti nei nostri confronti e facendo riconoscere agli Stati Uniti argomenti che abbiamo noi. E credo che il governo italiano, la nazione italiana, da questo punto di vista più di altre, non di tutte, ma più di altre possa svolgere questo ruolo importante di collegamento, di legame, di mantenimento di attenuazione dei contrasti che altrimenti potrebbero portare alla fine un danno irreversibile non solo per i rapporti, ma in particolare per l’Europa e ancor di più per l’Italia”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
La Russa: “Rottura Usa-Ue sarebbe dannosissima”
Una possibile rottura tra Ue e Usa “sarebbe dannosissima”. “L’atteggiamento italiano è per un rafforzamento dell’Unione Europea. Quello che è sicuro è che la priorità della Meloni come stella polare è l’interesse dell’Italia e nell’interesse dell’Italia c’è il rafforzamento dell’Unione Europea e il mantenimento dei rapporti il più possibile stretti con gli Stati Uniti e questa non è un’ipotesi, è una certezza”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
La Russa: “La destra ha sempre sostenuto che Ue deve crescere”
“La cautela è doverosa, ma se torniamo indietro di qualche anno, la mia parte politica questa critica all’Europa l’ha sempre fatta, di essere troppo supina sulla difesa verso gli Usa. Perché niente si fa gratis se io mi accollo la tua difesa, è evidente che poi ho un’influenza anche sulla tua politica. E la mia parte politica sia quando è stata molto marginalizzata, parlo degli anni ’70, sia con Alleanza Nazionale, sia con Fratelli d’Italia, ha sempre sostenuto che l’Europa debba crescere, ha sempre indicato nell’Europa non qualcosa che di cui si può fare a meno, al contrario, di cui abbiamo sempre più bisogno ma in forma diversa. Meno attenzione alle cose che i singoli Stati possono fare meglio da sé, più attenzione, più importanza ai grandi temi, la politica internazionale”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
Confronto Meloni-Schlein, La Russa: “Io avrei accettato”
Il mancato confronto tra Elly Schlein e Giorgia Meloni ad Atreju? “Forse Schlein non aveva tanta voglia di andare ad Atreju e ha detto ‘ora ci penso io’ e ha lanciato la proposta, fingendo di non sapere che non è mai successo che il capo del partito si confrontasse con un altro leader. E Meloni ha fatto la contromossa abbastanza vincente di invitare anche Conte, forse anche lei non aveva tanta voglia… Al posto della Schlein avrei detto sì, ma non è un’occasione persa, ci saranno altre situazioni. Alla prossima occasione Schlein potrà invitare Meloni alla festa dell’Unità nazionale? Sarà sicuramente la leader dell’opposizione, dico così… tiro a indovinare”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
Meglio un confronto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein o tra La premier e Giuseppe Conte? “Entrambi hanno vantaggi e svantaggi, con Conte avrebbe più sugo dal punto di vista dei contenuti, due donne sarebbe più appetibile dal punto di vista giornalistico, sarebbe più bello da vedere. Oggi non tocca a noi dare vantaggi. Se Meloni avesse accettato avrebbe dato un vantaggio indebito all’uno o all’altro”, ha aggiunto.
Riforma elettorale, La Russa: “Sinistra si oppone perché non è sicura di vincere”
Sulla riforma della legge elettorale “io ho sempre detto speriamo che avvenga col concorso di tutti. Ma c’è una cosa che non capisco e che lego alla legge elettorale e al premierato. Le opposizioni dicono ‘vogliono premierato e legge elettorale per comandare, vogliono l’uomo solo al comando’ e contemporaneamente dicono ‘tanto vinceremo noi’. O l’una o l’altra. Se pensi di vincere non puoi accusare Meloni di volere le riforme per comandare. La legge premierebbe chi vince con un voto in più. Vuol dire che non sono sicuri di vincere? O che non pensano di vincere in questo modo?”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’
Carceri, La Russa: “Allarghiamo criteri arresti domiciliari prima di Natale”
“Io ne prendo atto, il Governo nella sua autonomia ha ritenuto di non poter fare un mini mini mini” indulto “per far uscire dal carcere quelli alla fine” della pena “per farli stare con le proprie famiglie a Natale. Ci sono altre vie. Faccio un’altra proposta, così subito mi dicono di no, tra venti minuti, ma non mi sono fermato. Non pretendo di convincere nessuno ma neanche di dovere completamente chinare la testa nella sabbia. Un’altra strada è: facciamo una norma che semplifichi la concessione degli arresti domiciliari o allarghiamo il criterio degli arresti domiciliari subito”. Così il presidente del Senato Ignazio LaRussa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
“Ogni volta che ho fatto una proposta sui detenuti ho avuto uno schiaffo in faccia, ma non metto la testa sotto la sabbia, affrontiamo con norme che esistono il tema del sovraffollamento che è reale”, ha aggiunto La Russa.
Lombardia, La Russa: “Partita aperta”
La Lombardia? “Il problema non è che deve andare per forza a Fratelli d’Italia ma che nessuno può pretendere che non vada a FdI. Non si può cominciare a discutere dicendo di no. Quindi io inverto il problema, può essere un civico, un politico, l’importante è che sia una situazione aperta”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.
Ucraina, La Russa: risorse a Kiev senza tagliare sanità, risolto problema Salvini
Matteo Salvini ha detto ‘No risorse a Kiev togliendole alla sanità’? “Lo ha detto Salvini o Conte? La cosa tipica del centrodestra è che trova sempre la sintesi. Quindi se Salvini ha detto ‘Non tolgo soldi alla sanità per la guerra in Ucraina’, la Meloni ha detto: ‘Stai tranquillo che non viene tolto un euro alla sanità’ e così abbiamo risolto il problema”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’. “Giusta la preoccupazione, inevitabile la correttezza della risposta. E la differenza nel centrodestra è che se uno nella coalizione ti da questa risposta, ci credi”.
Ucraina, La Russa: “Sensibilità diverse ma accordo su non abbandonare Kiev”
“Aderiamo al Purl? E che facciamo sull’Ucraina? È uno dei pochi temi su cui forse le sensibilità sono leggermente diverse, ma alla fine sia all’interno della maggioranza, dove non c’è stato mai un voto difforme, sia con parte importante dell’opposizione” mi sembra “si sia assolutamente d’accordo sulla necessità di non abbandonare l’Ucraina, sia per riguardo di un popolo eroico” sia perché “c’è un interesse per l’Europa”, ha poi aggiunto La Russa.
Manovra, La Russa: “Un po’ in ritardo, speriamo ok prima del 21 dicembre”
Il Senato quando approverà la manovra? “Siamo un po’ in ritardo ma speriamo di farlo prima del 21 quando abbiamo il concerto di Natale con Claudio Baglioni”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine della cerimonia dello Scaldino.
Legge elettorale, La Russa: “Ballottaggio non mi spaventa”
“Per quanto riguarda il ballottaggio, quando si parlava di riforme costituzionali, accanto all’ipotesi non di Premierato ma di semi-presidenzialismo, abbiamo detto che in quel caso il ballottaggio sarebbe stato indispensabile. Dipende dal tipo di assetto costituzionale che c’è, a me non spaventa. Io lo farei anche quando, superato il 40%, ci fosse una distanza inferiore a 1,5-2 punti, cioè quando è minima la distanza tra i due primi arrivati, anche se hanno superato il limite per il premio di maggioranza”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’.

