4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale: Mattarella e Meloni all’Altare della Patria

4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale: Mattarella e Meloni all’Altare della Patria
Sergio Mattarella depone una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, 2 giugno 2025 (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il presidente della Repubblica: “Italia indipendente e libera, ispirata ai valori di pace”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’Altare della Patria per le celebrazioni del 4 novembre in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Presenti anche la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto e il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso. Il Capo dello Stato, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, deporrà una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Per evitare ogni possibile interferenza con le operazioni di messa in sicurezza della Torre dei Conti è stato annullato il sorvolo delle Frecce tricolori. 

Mattarella: “Italia indipendente e libera, ispirata ai valori di pace”

“La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che oggi celebriamo è momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell’Italia una Nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace“, ha detto Mattarella nel messaggio inviato a Crosetto. “Il contributo delle Forze Armate in oltre un secolo e mezzo è stato prezioso per l’affermazione del ruolo internazionale del nostro Paese. Con grande professionalità e umanità, negli ultimi decenni, sono intervenute, su mandato della comunità internazionale, in soccorso a popolazioni e in contesti dove è stato urgente operare per la pace”.

Mattarella: “Necessario l’impegno dei giovani a difesa della Costituzione”

“In questa giornata, un commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. È un sentimento che richiama soprattutto le giovani generazioni, affinché siano consapevoli della necessità di impegno a difesa dei valori della nostra Costituzione“, ha affermato il presidente della Repubblica. “Con questi sentimenti, rivolgo l’augurio più intenso e partecipato di tutti gli italiani ai soldati, ai marinai, agli avieri, ai carabinieri, ai finanzieri e al personale civile della Difesa che con professionalità e dedizione lavorano ogni giorno per il più alto bene della Repubblica. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.

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