“Le bozze della Manovra sono arrivate da poco, quindi i nostri uffici, anche economici, le stanno analizzando. È chiaro che si conferma una manovra, per quello che ci riguarda, inadeguata, ad affrontare il problema dei salari, ad affrontare il problema delle crisi industriali, ad affrontare il problema del rinnovo dei contratti, ad affrontare il problema serio di una vera lotta all’evasione fiscale e per un aumento reale dei salari e delle pensioni, perché manca completamente un intervento che introduca un meccanismo automatico di tutela delle pensioni e dei salari, che vuol dire rivalutare le detrazioni, che vuol dire rivalutare gli scaloni e non c’è nulla che restituisca ai lavoratori dipendenti e pensionati quei 25 miliardi”. Lo ha dichiarato il segretario generale della CGIL Maurizio Landini. “Questi anni i lavoratori dipendenti hanno pagato più di tasse, senza avere in cambio assolutamente nulla. Una manovra che continua, invece, a fare cassa, di fatto non affrontando il problema della lotta contro la precarietà e, da un certo punto di vista, che continua a fare i condoni, le rottamazioni e a non andare a prendere seriamente i soldi dove sono. Si continua a tassare di più gli stipendi e le pensioni che i profitti e le rendite finanziarie. Credo che questa sia una contraddizione non più accettabile”, ha aggiunto il leader sindacale.