Flotilla, Crosetto e Tajani: “Rischi se forza blocco”. L’opposizione: “Governo la protegga”

Flotilla, Crosetto e Tajani: “Rischi se forza blocco”. L’opposizione: “Governo la protegga”
Global Sumud Flotilla 24 settembre 2025 (foto Ufficio Stampa/laPresse) DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE

I ministri: “Evitare azioni che possano mettere a rischio vite”

Se la Global Sumud Flotilla decidesse di intraprendere azioni per forzare un blocco navale “si esporrebbe a pericoli elevatissimi e non gestibili”. È il timore espresso dal ministro della Difesa Guido Crosetto agli attivisti in navigazione verso Gaza. Crosetto ha incontrato nel pomeriggio la portavoce della delegazione italiana di Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, e le altre esponenti del movimento Simona Moscarelli e Giorgina Levi, a seguire impegnate in incontri con i leader dei partiti di opposizione. L’incontro con Crosetto si è tenuto nel Comando della Compagnia Carabinieri Roma-San Pietro ed è stato per il ministro l’occasione per rappresentare nuovamente le preoccupazioni per una possibile forzatura di un blocco navale israeliano da parte degli attivisti. “Ho ribadito loro – ha spiegato Crosetto – l’importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni che possano mettere a rischio qualunque vita, in primis degli attivisti italiani. È fondamentale che il loro impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati ed irrazionali. Qualora la Sumud Flotilla decidesse di intraprendere azioni per forzare un blocco navale si esporrebbe a pericoli elevatissimi e non gestibili, visto che parliamo di barche civili che si pongono l’obiettivo di ‘forzare’ un dispositivo militare”. Analoga preoccupazione è stata espressa dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Abbiamo sempre detto, e l’ho detto anche ieri sera alla portavoce italiana della Flotilla, che è pericoloso avvicinarsi alle acque israeliane. Non sappiamo cosa possa succedere, forzare il blocco è pericoloso”.

Elly Schlein (Pd): “Ribadito supporto, il governo la aiuti”

Gli attivisti della Global Sumud Flotilla, da parte loro, non mostrano alcun tentennamento: “La missione va avanti e continua verso Gaza”, ha detto Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana, intercettata dai cronisti prima di incontrare la segretaria Pd Elly Schlein nella sede del partito. Delia ha precisato che la Flotilla naviga in acque internazionali nella totale legalità. Questa è la nostra responsabilità”. La leader dem Elly Schlein invita al dialogo: “Abbiamo incontrato le portavoci italiane della Flottilla- spiega la segretaria del Pd – Le abbiamo ascoltate e nel rispetto dell’autonomia della Flottilla abbiamo ribadito il nostro supporto, così come l’auspicio che il canale di dialogo tra Flottilla e Patriarcato latino rimanga aperto per assicurare l’obiettivo di far arrivare gli aiuti a Gaza creando un corridoio umanitario permanente e tutelando l’incolumità degli attivisti a bordo. Il governo italiano faccia tutto quanto in suo potere per proteggere l’incolumità di questa missione pacifica e umanitaria. Chi sta violando il diritto internazionale è Netanyahu e non certo questi attivisti che vanno protetti da parte dei governi, anche mandando una missione di scorta europea, e chiediamo al governo italiano di farsene promotore e di agire per l’apertura di un canale umanitario permanente per portare gli aiuti indispensabili alla popolazione palestinese”. L’europarlamentare del Pd Annalisa Corrado, in diretta su Instagram dalla Global Sumud Flotilla intanto ha fatto sapere “siamo a 350 miglia da Gaza a 3 giorni e mezzo, 4 di navigazione”.

Avs: “Pieno sostegno alla missione”

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs hanno incontrato le portavoci Italiane della Global Sumud Flottilla.”Durante l’incontro – scrivono gli esponenti di Avs in una nota – abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno alla missione e alle scelte che autonomamente prenderanno. Ribadiamo che non è la Flotilla la responsabile dei rischi di cui pure siamo consapevoli e che ovviamente ci preoccupano, ma il governo Israeliano che continua a violare sistematicamente il diritto internazionale. Per questo rinnoviamo la richiesta al Governo italiano perché si faccia promotore di una iniziativa europea per proteggere la Flotilla e impedire che possa essere messa a rischio l’incolumità degli equipaggi protagonisti di una iniziativa pacifica e non violenta. Fermare il genocidio e – concludono Bonelli e Fratoianni – aprire stabili corridoi umanitari che rompano il blocco illegale di Israele resta l’assoluta priorità in questo momento”. Per Bonelli “le imbarcazioni della Flotilla sono pacifiche, trasportano aiuti umanitari e in alcun modo rappresentano una minaccia per nessuno. Al governo italiano chiediamo di attivarsi affinché siano aperti corridoi umanitari”.

Conte (M5s): “Il governo garantisca protezione”

Ho incontrato una delegazione dei rappresentanti italiani della Global Sumud Flotilla, ai quali ho rinnovato tutto il sostegno della comunità del Movimento 5 Stelle. Rispettiamo la loro decisione di continuare a navigare verso Gaza in acque territoriali palestinesi e non israeliane, come in troppi continuano a dire. Chi ha intrapreso questa meritevole missione ha tutto il nostro sostegno perché mira solo a ottenere il rispetto del diritto internazionale e la garanzia della propria sicurezza. Il significato della Flotilla non si esaurisce nella pur rimarchevole intenzione di portare aiuti a un popolo sottoposto a un genocidio, ma assume un potentissimo significato simbolico. È importante ottenere corridoi permanenti per portare aiuti umanitari al popolo palestinese. Il governo smetta di gettare fango su cittadini italiani che hanno il coraggio di fare quello che Meloni non ha voluto fare e garantisca loro la necessaria protezione. È ora che il nostro Paese e l’Unione Europea riconoscano il genocidio di fronte al quale ci troviamo e prendano tutte le conseguenti misure per fermare il governo di Israele”. Lo scrive in una nota Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle, che questo pomeriggio insieme al capogruppo M5S alla Camera, Riccardo Ricciardi, ha incontrato la portavoce della Flotilla Maria Elena Delia. La richiesta del segretario di +Europa, Riccardo Magi: “Netanyahu non commetta ulteriori crimini e garantisca un corridoio umanitario per il passaggio di Flotilla”.

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