La premier alla Camera: "Fase delicata, importante dialogo con opposizioni"

Mentre vanno in scena nuovi scontri tra Israele e Iran, intervento in Aula della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con le comunicazioni in vista del Consiglio europeo che si terrà il 26 e 27 giugno prossimi. La premier parla alla Camera, mentre domattina sarà la volta del Senato. Al centro delle tematiche in agenda la situazione in Medioriente con l’escalation tra Israele e Iran e soprattutto l’intervento americano a fianco di Tel Aviv. 

 

 

Iran, Bonelli: “Per Meloni dialogo è passività opposizioni, governo subalterno”

“Lei ha chiesto un dialogo con l’opposizione ma non è chiaro sulla base di cosa. Ma forse nelle sue intenzioni considera solo un ascolto passivo dell’opposizione. Perché io non sono d’accordo con quello che lei ha esposto. Quello che è accaduto negli ultimi giorni e negli ultimi anni è una palese violazione del diritto internazionale. Il 7 ottobre abbiamo condannato l’attacco terroristico, condanniamo il regime degli Ayatollah. E sono basito dalla subalternità di questo governo di fronte alla violazione del diritto internazionale delle ultime ore. Oggi si sta riscrivendo un nuovo ordine con la supremazia delle armi e non con la forza del diritto internazionale”. Lo ha detto il leader di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli in Aula alla Camera nella discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

Iran, Meloni: “Molto pericoloso se si dota arma nucleare, rischio effetto domino”

 “Sulla crisi” in Iran “la posizione del governo italiano rimane chiara. Reputiamo molto pericolosa l’ipotesi che l’Iran si doti dell’arma nucleare. Un Iran come potenza nucleare non rappresenterebbe solamente un pericolo vitale per Israele, ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi atomiche da parte degli altri attori dell’area, innescando un effetto domino molto pericoloso anche per noi. Siamo convinti che solo un’azione diplomatica coordinata possa garantire la pace nella regione. È la ragione per la quale avevamo sostenuto con convinzione le negoziazioni tra Usa e Iran. Abbiamo ospitato a Roma, in questi mesi, due round negoziali e siamo pronti a fare la nostra parte anche oggi”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Meloni: “Prioritario cessate fuoco a Gaza, Israele si fermi immediatamente”

“Un altro obiettivo prioritario per l’Italia è il cessate il fuoco a Gaza, dove, come già detto dal Governo in quest’aula, la legittima reazione di Israele a un terribile e insensato attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. “Anche grazie all’impegno italiano, abbiamo condiviso questa necessità in ambito G7, e siamo soddisfatti del fatto che il riferimento al cessate il fuoco nella Striscia sia incluso nella Dichiarazione finale dei leader al Vertice di Kananaskis – ha ricordato la premier -. Siamo convinti che sia necessario, e possibile, cogliere il momento per ottenere finalmente una cessazione delle ostilità sulla Striscia, anche per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari e porre fine alle sofferenze della popolazione civile, che ha patito troppo e troppo a lungo, e più in generale per allentare la tensione nella regione. A questo obiettivo fondamentale stiamo ora dedicando i nostri principali sforzi”. 

Meloni: “Fase delicata, importante dialogo tra governo, Parlamento e opposizione”

“Il Consiglio Europeo si concentrerà, naturalmente, sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, a partire dalla crisi che coinvolge Israele e Iran, aggravatasi in queste ultime ore, a seguito dell’attacco statunitense a tre siti nucleari iraniani. Comprendiamo tutti molto bene, in quest’Aula, i potenziali enormi rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una regione già molto provata, e penso che in questa fase così delicata sia importante il dialogo tra governo e opposizione per il bene e la sicurezza degli interessi della nostra Nazione. Farò del mio meglio per mantenere, e ampliare, questo dialogo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

 

Meloni: “Non abbiamo preso parte a operazione Usa in Iran”

Nessun aereo italiano è partito da basi italiane e la nostra nazione non ha alcun modo in preso parte all’operazione militare. Ieri mattina, dopo gli attacchi” degli Usa all’Iran, “ho convocato una riunione di urgenza. La nostra priorità è stata la sicurezza dei nostri connazionali”, ha detto la premier intervenendo alla Camera.

“Penso anche che in questa fase delicata sia importante il dialogo tra governo e Parlamento, tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della nazione. Farò ovviamente del mio meglio per ampliare questo dialogo”, ha aggiunto Meloni.

Ue, Meloni alla Camera tra Crosetto e Salvini

Banchi del Governo quasi al completo per le comunicazione della presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno prossimi. Seduti al fianco della premier Meloni ci sono il vice Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Presenti inoltre, tra gli altri, il Guardasigilli Carlo Nordio, il titolare dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro della Pa Paolo Zangrillo, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la ministra per la Natalità e la Famiglia Eugenia Roccella e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. In aula, tra gli altri, anche la segretaria Pd Elly Schlein, i coportavoce di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, il segretario di Più Europa Riccardo Magi, i capogruppo di Azione e Iv Matteo Richetti e Maria Elena Boschi. Presenti in aula anche il leader M5S Giuseppe Conte e i capigruppo di maggioranza Galeazzo Bignami (FdI), Paolo Barelli (FI) e Riccardo Molinari (Lega). Ai banchi del Governo ha preso posto poi anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

La premier sente i partner internazionali

Ieri, “a seguito della riunione di governo convocata d’urgenza alla luce dell’aggravarsi della crisi in Medioriente”, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto nel corso della giornata numerosi contatti con alcuni partner internazionali e con i principali attori della regione. “In particolare, Meloni ha avuto uno scambio di vedute con il presidente di turno del G7, il primo ministro canadese Mark Carney, con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, con il presidente francese Emmanuel Macron e con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer”, ha spiegato una nota di Palazzo Chigi. In ambito regionale, il presidente del Consiglio si è sentita con il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammad bin Salman Al Saud, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan e l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani. Con tutti gli interlocutori è stata condivisa e data massima rilevanza alla necessità di lavorare per una rapida ripresa dei negoziati tra le parti, al fine di evitare un ulteriore allargamento del conflitto e di giungere a una soluzione politica della crisi”, conclude Palazzo Chigi. 

L’importanza dei negoziati secondo Meloni

Sempre ieri, in un post sui social, la premier Meloni ha spiegato che “la crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti”. 

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