Il deputato di Avs: "È necessario scendere in piazza per dire basta alla pulizia etnica a Gaza"

Al corteo contro il riarmo parla Bonelli (Avs): “Il mondo è sull’orlo di un baratro, di una guerra globale che rischia di essere anche nucleare. E oggi è necessario scendere in piazza, per dire basta alla pulizia etnica a Gaza. C’è paura, c’è proprio un pudore inaccettabile da parte dei governi occidentali di dire la verità, quella verità che noi vediamo con quelle immagini che ci arrivano. Hanno dimenticato che 218 giornalisti sono stati uccisi a Gaza, che fare informazione là è praticamente impossibile”. Così il deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, spiega la sua partecipazione al corteo contro il riarmo del 21 giugno a Roma.

Il 5% delle spese per armamenti sottrarrà risorse alla sanità, alla scuola. Ma una cosa voglio dire a Giorgia Meloni: cara Giorgia, hai umiliato l’Italia. L’hai umiliata perché l’Italia non ha più una politica estera, è la politica estera di Trump e Netanyahu, facciamo quello che loro ci chiedono di fare”, ha aggiunto Bonelli, citando l’assenza di Meloni al vertice di venerdì a Ginevra tra il ministro degli Esteri iraniano e i suoi omologhi di Germania, Francia e Regno Unito, in merito al conflitto con Israele. “Non c’eravamo insieme agli inglesi, francesi, tedeschi, al ministro degli Esteri iraniano e alla commissaria Kallas, non c’eravamo: perché Trump non riconosceva quell’incontro, e allora Giorgia Meloni non ha mandato il nostro Ministro degli Esteri. Siamo diventati una colonia, complici dell’orrore di Gaza, e noi non vogliamo essere complici di una guerra globale che rischia di essere anche nucleare”, ha concluso.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: