Tajani stoppa Salvini anche sul fisco: "Priorità è taglio Irpef, poi rottamazione"

Scontro Lega-Forza Italia sul terzo mandato. Ma il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, frena anche sulla pace fiscale proposta dal leader del Carroccio, Matteo Salvini: “La priorità per noi è il taglio dell’Irpef, poi la rottamazione”. Intanto, il ministro leghista dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, prende tempo sul taglio dell’Irpef, dopo che oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite degli Stati generali dei commercialisti, aveva ribadito l’urgenza di una riforma fiscale a favore del ceto medio. “Abbiamo ancora due anni e mezzo”, ha detto Giorgetti.

Terzo mandato, Tajani: “Cosa complicata prima del voto e rimaniamo contrari”

“Noi sul terzo mandato rimaniamo contrari”, sottolinea Tajani, intercettato dai cronisti in Transatlantico a Montecitorio. Il segretario azzurro specifica che alla riunione di stamani a Palazzo Chigi con la premier, i vicepremier e il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, “non se ne è parlato”. La Lega da tempo spinge per il terzo mandato per i presidenti di Regione, una partita che riguarda anche il governatore del Veneto, Luca Zaia. “Siamo pronti a dialogare con tutti ma non cambiamo posizione e anche gli altri devono ascoltare le nostre ragioni”, prosegue per poi aggiungere: “Ci sono incrostazioni di potentati che rischiano di essere dannose per i cittadini. È una cosa piuttosto complicata e non si può fare alla vigilia del voto”.

Fisco, Meloni: “Ora focus su ceto medio, vogliamo sistema più equo”

“L’obiettivo è tagliare le tasse in modo equo e sostenibile ma il nostro lavoro non è finito e intendiamo fare di più. Intendiamo concentrarci sul ceto medio che come tutti sappiamo rappresenta la struttura portante del sistema produttivo italiano ed è spesso quello che avverte di più il peso del carico tributario”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo agli Stati generali dei commercialisti in corso alla Nuvola all’Eur. “Vogliamo lavorare per rendere il sistema più equo e più incentivante per chi produce reddito e contribuisce allo sviluppo della Nazione”, ha aggiunto la premier.

Fisco, Meloni: “Non deve soffocare società ma chiedere il giusto”

“Il fisco è il biglietto da visita della credibilità di uno Stato. Non deve soffocare la società ma aiutarla a prosperare, non deve opprimere ma deve chiedere il giusto”, ha aggiunto la presidente del Consiglio. Che poi ha proseguito: “A chi ci accusa di aiutare gli evasori e fare condoni, rispondiamo con i fatti, che a differenza della propaganda non possono essere smentiti. Questo è il governo che ha ottenuto i risultati migliori nella storia nella lotta all’evasione. Chi vuole fare il furbo non ha spazi, ma chi è onesto ed è in difficoltà deve essere messo in condizione di pagare quello che deve. Questa è la distinzione semplice che abbiamo operato”.

Fisco, Giorgetti: “Per taglio Irpef governo ha ancora due anni e mezzo”

“Ci sono ancora due anni e mezzo”, ha detto Giorgetti, a margine degli Stati generali dei commercialisti. Contrariamente a quanto inizialmente previsto dal programma, il ministro ha lasciato La Nuvola all’Eur senza intervenire agli Stati generali dei commercialisti.

Fisco, botta e risposta Salvini-Tajani

“Per la Lega e per il governo una giusta, attesa e definitiva pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno bloccando l’economia del Paese, sono una priorità, anzi una emergenza”, le parole in una nota di Salvini. E a stretto giro Tajani, intercettato dai cronisti in Transatlantico a Montecitorio, chiarisce che sul fisco “la priorità per noi è il taglio dell’Irpef, poi la rottamazione. Ma la priorità è il taglio dell’Irpef allargando la base a 60 mila euro annui, così si aiuta il ceto medio. E poi il ritiro della sugar tax di un anno”. 

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