Il senatore FdI Berrino in aula: “Donne che fanno figli per rubare non degne di farli”

Polemica per le parole in aula al Senato, martedì 3 giugno, del senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, durante la discussione sul Dl sicurezza. “Le donne che fanno figli per poter rubare, non sono degne di farlo. I bambini, forse non l’avete letto, ma non è più obbligatorio l’arresto e la permanenza in carcere per le mamme che hanno rubato con i bambini. Vanno in carcere dopo il giudizio e la valutazione del giudice, che oggi giustamente avete detto che sono indipendenti. Se reputano che un bambino forse sta più sicuro in carcere, che a casa con i genitori che li concepiscono per andare a delinquere, forse, l’ha detto il giudice indipendente”, ha detto Perrino tra le proteste delle opposizioni mentre il vicepresidente di turno Gian Marco Centinaio invitava a lasciare finire l’intervento dell’esponente di FdI.

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Boccia (Pd): “Per partito Meloni bimbi stanno meglio in carcere”

“Il senatore di FdI Berrino nel suo intervento ieri sera ha affermato che ‘le donne che fanno figli per rubare non sono degne di farlo e che se un giudice reputa che un bambino possa stare più sicuro in carcere che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere forse è giusto così’. Insomma per Berrino i bambini stanno bene in carcere. Non credo ci sia da aggiungere altro a quanto abbiamo ascoltato. Questo è il senso della vergognosa e aberrante idea che FdI, il partito di Giorgia Meloni, ‘donna’, ‘madre’, ‘cristiana’, ha della sicurezza”, ha commentato il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia. 

Protesta anche la capogruppo dem nella Commissione bicamerale Infanzia e adolescenza. “Le parole pronunciate dal senatore di Fdi, Giovanni Berrino durante il dibattito sul cosiddetto decreto Sicurezza sono semplicemente inaccettabili. Affermare che “le donne che fanno figli per poter rubare non sono degne di farli” non è solo una grave caduta di stile: è l’espressione brutale di una visione disumana, che calpesta i diritti, la dignità e la complessità delle vite reali di tante donne, bambine e bambini coinvolti”, ha dichiarato Michela Di Biase.“Berrino si esprime con superficialità su un tema delicatissimo che evidentemente non conosce, e dimostra così l’incapacità di Fratelli d’Italia di superare la propaganda per assumersi fino in fondo la responsabilità che richiede il legiferare per tutti gli italiani. Il rispetto per l’infanzia, la tutela del legame madre-figlio e il diritto alla genitorialità non possono essere sacrificati sull’altare del cinismo ideologico”, prosegue Di Biase.“Come abbiamo già fortemente criticato anche alla Camera, il decreto conferma la linea repressiva del governo: introduce margini discrezionali per negare o interrompere il rinvio della pena per le detenute madri e incinte, utilizza criteri vaghi per il loro trasferimento in carcere e, con gravità inaudita, prevede la possibilità di sottrarre i bambini alle madri per mere e generiche ‘ragioni di ordine’. È un vero rovesciamento dei principi costituzionali e dei diritti fondamentali”.

La replica di Berrino alle opposizioni

“Le polemiche scaturite dal mio intervento di ieri sera in Aula del Senato, durante la discussione generale su dl Sicurezza, mi impongono alcune precisazioni che nell’emiciclo, con il sottofondo di urla e vociare delle opposizioni, non mi è stato possibile fare. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, mi ha strumentalmente attribuito l’affermazione che i bambini stanno bene in carcere. Non ho detto questo, per me la presenza di bambini in carcere deve essere una extrema ratio. Piuttosto ho detto che con il dl Sicurezza i bambini figli di chi deve scontare una pena vanno in carcere soltanto dopo il giudizio e la valutazione di un magistrato.Pertanto, il dl Sicurezza affida a un esponente del potere giudiziario di valutare se un bambino sia più sicuro in carcere piuttosto che a casa con genitori delinquenti. Ci tengo infine a precisare che la vita è un bene prezioso e non negoziabile, tuttavia continuo a sostenere che sia abietto e irrispettoso del dono della vita concepire figli per poter rubare evitando il carcere come, purtroppo, è capitato. Con il dl Sicurezza non capiterà più ed è uno dei motivi per cui questo provvedimento è necessario”. Così in una nota il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia.