Trentanove anni, ex martellista olimpica e vicaria del Coni, è la candidata attorno a cui si è riunito il centrosinistra alle amministrative 2025
Con 124.720 preferenze, pari al 51,48% dei voti, la candidata del centrosinistra e Movimento 5 Stelle Silvia Salis è stata eletta nuova sindaca di Genova. La conferma arriva al termine dello scrutinio in tutte le 653 sezioni. Secondo i dati definitivi del portale del Viminale Eligendo, lo sfidante del centrodestra Pietro Piciocchi si ferma invece al 44,20% con 107.091 voti.
Chi è Silvia Salis
Genovese, 39 anni, ex martellista olimpica e vicaria del Coni, alla sua primissima esperienza politica, Silvia Salis è stata la candidata attorno alla quale si è riunito il centrosinistra alle amministrative 2025, le elezioni del ‘ribaltone’ a Genova. Sarà lei a guidare il Comune nei prossimi cinque anni, dopo la vittoria al primo turno contro il vicesindaco facente funzioni del Comune, Pietro Piciocchi. Nata nel levante città, nome e volto conosciuto nel mondo dello sport, Salis è cresciuta vicino al campo sportivo di Villa Gentile, del quale il papà Eugenio, scomparso pochi mesi fa, è stato lo storico custode. È a lui che dedica le prime parole dopo l’elezione a sindaca: “Una vittoria per mio padre, sarebbe felice. Orgoglioso”. Parole commosse per ricordare il padre, che l’ha vista muovere i suoi primi passi in una carriera sportiva che l’ha portata a diventare campionessa di atletica nel lancio del martello prima, dirigente sportiva poi, come vicaria del Coni e braccio destro di Giovanni Malagò. Due Olimpiadi all’attivo, Salis è stata atleta della nazionale italiana: nel palmares ha dieci titoli italiani, un oro e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo, due partecipazioni alle Olimpiadi di Londra e Pechino. Nel 2016, finita l’esperienza agonistica, è eletta nel Consiglio nazionale del Coni, dove nel 2021 diventa vicepresidente. Sport che però non la lascia neanche oggi: tra le sue prime parole, alla conferenza stampa per commentare l’esito del voto, il richiamo è automatico. Nei febbraio del 2025 è lei l’asso nella manica del centrosinistra, nonostante la lontananza dalla politica e dal mondo dei partiti. Individuata come figura civica, è attorno a Salis che si coalizza la compagine del centrosinistra. Un campo largo, anzi larghissimo, che trova l’appoggio di Pd, M5s, Avs, Azione e Italia Viva. Nella vita privata è mamma del piccolo Eugenio, nato dal matrimonio con il regista Fausto Brizzi, che ieri l’ha accompagnata nel suo primo impegno pubblico a raccogliere la sua prima vittoria elettorale.
Le prime dichiarazioni di Salis dopo l’elezione
Dopo che lunedì i risultati hanno iniziato a farsi chiari, per Salis c’è stato un bagno di folla. Ad aspettarla nel suo point elettorale il popolo del centrosinistra, che le ha dedicato un lungo applauso all’arrivo. Al telefono tutti i leader nazionali chiamano per congratularsi, “per il risultato – spiega Salis – e per come lo abbiamo raggiunto”. Arriva anche una chiamata dell’avversario Piciocchi con gli auguri di buon lavoro e con l’auspicio “di lavorare sempre per il bene di questa città, lei è il nostro sindaco e sicuramente sapremo tutti collaborare con uno spirito di lealtà in maniera assolutamente costruttiva”. Poi Salis, nel primo commento a caldo, dichiara: “Unità e cambiamento sono stati elementi fondamentali. La città chiedeva un cambiamento. Ora la politica deve imparare un linguaggio migliore ed essere d’esempio”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata