Meloni da Confindustria: “Su Ex Ilva tutti diano una mano, Ue rimuova dazi interni”

Meloni da Confindustria: “Su Ex Ilva tutti diano una mano, Ue rimuova dazi interni”

La presidente del Consiglio a Bologna: “L’Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di straordinaria complessità”

Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria in corso a Bologna. La presidente del Consiglio parla di Spread e Borsa, ex Ilva e altri temi in agenda.

“L’Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di straordinaria complessità. Lo testimoniano il livello dello Spread, più che dimezzato, la Borsa, il nuovo appeal dei Titoli pubblici italiani, l’attrattività ritrovata degli investimenti, e anche i giudizi delle agenzie di rating, su cui a volte sono critica. da Ultimo Moody’s che ha rivisto quello dell’Italia come non accadeva da 25 anni” ha detto la premier.

Meloni: “L’Europa rimuova i dazi interni in questo quadro di instabilità”

“Consideriamo fondamentale, a maggior ragione in un quadro di instabilità dei mercati internazionali, che l’Europa abbia il coraggio di rimuovere quei Dazi interni che si è autoimposta in questi anni. Basti questo dato: secondo il Fondo monetario internazionale il costo medio per vendere bene tra gli Stati dell’Unione Europea equivale a una tariffa di circa il 45% rispetto al 15% stimato per il commercio interno negli Stati Uniti. Per non parlare dei servizi, dove la tariffa media stimata arriva al 110%. Non può essere sostenibile”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria al Teatro EuropAuditorium di Bologna.

“Il rilancio del mercato unico europeo è quindi una priorità, perché chiaramente consentirebbe di mettere l’Europa anche a riparo da scelte protezionistiche di altre nazioni. Anche la Commissione europea ne è consapevole, sta lavorando a un piano d’azione in questa direzione. Come governo ovviamente siamo pronti a fare la nostra parte. Non possiamo non fingere di vedere anche come ogni anno oltre 300 miliardi di euro di liquidità europea finiscano in investimenti extra Ue. E’ la ragione per la quale consideriamo anche necessario completare rapidamente l’unione dei mercati di capitali”, ha aggiunto Meloni. 

Meloni da Confinfustria: “Su Ilva ognuno faccia la sua parte, no bastoni tra le ruote”

“La nostra economia è solida e resiliente, non dipende dalla politica, lo avete dimostrato voi. La politica aggiunge la stabilità di un sistema e la continuità di una visione: abbiamo tentato di rafforzare questa capacità dell’Italia di attrarre investimenti” ha detto ancora la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria al Teatro EuropAuditorium di Bologna. Sull’ex Ilva “c’è bisogno che tutti gli attori diano una mano e non ci siano attori che preferiscano mettere i bastoni tra le ruote: credo tutti comprendano cosa c’è in ballo”. La situazione “che abbiamo ereditato” è “molto complessa”, ma “il governo continuerà a fare la propria parte e sono certa che ognuno farà la sua parte”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria al Teatro EuropAuditorium di Bologna. 

Meloni: “Urgente parlare dei costi dell’energia”

“Bisogna avere la forza, il coraggio, la visione, la lucidità per affrontare una volta per tutte la questione più urgente che è il nodo del costo dell’energia, che il Presidente Orsini ha ampiamente affrontato nel suo intervento”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea annuale di Confindustria al Teatro EuropAuditorium di Bologna. “Inutile che io vi dica che il Governo è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni, e lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo Governo”.

“Noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro, che è l’equivalente di due leggi finanziarie, per cercare di alleviare i costi. Ora è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione. Per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi, alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria”. Per Meloni è importante “comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati, perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea occupazione”, ha concluso la premier. Anche Orsini aveva evidenziato l’insostenibilità dei costi dell’energia.

Metsola da Confindustria: “Europa deve offrire soluzioni e non essere il problema”

L’Europa deve offrire soluzioni non diventare essa stessa parte del problema. La verità è che semplificazione vuol dire competitività e competitività vuol dire crescita. Quando ci riusciamo vinciamo tutti. Desidero rendere un particolare riconoscimento alla leadership della presidente Meloni su questi temi per aver contribuito per aver contribuito a mantenere l’Italia al centro delle decisioni europee e per aver insistito su soluzioni di buon senso e, non meno importante, per la sua amicizia e per la sua franchezza. Insieme condividiamo la volontà di cambiamento e questo significa tornare alla politica vera e rinnovare il patto tra le istituzioni europee e i cittadini che rappresentiamo”. Lo dice in italiano la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento all’assemblea di Confindustria in corso a Bologna.

“Alle ultime elezioni europee – aggiunge – il messaggio emerso dalle urne è stato chiaro. Molti si sono sentiti esclusi e coinvolti in processi di trasformazione economica e sociale, percepiti come troppo rapidi e distanti dalle loro esigenze concrete. Troppo spesso la comunicazione europea è apparsa moralista, invece di mostrare come i nostri valori possano tradursi in soluzioni concreti per rendere la vita delle persone migliore e più equa. Si è assistito a un aumento eccessivo della burocrazia. che ha minato la fiducia degli investitori e complicato il lavoro quotidiano. Abbiamo visto provvedimenti di grande effetto mediatico, ma di breve respiro, che hanno intaccato la nostra competitività. Ritenevo necessario dirvi questo, ma voglio comunque rimanere ottimista. Come Presidente del Parlamento europeo insieme a tutti gli eurodeputati qui presenti, sento la responsabilità di promuovere un cambiamento di mentalità”

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