Il ministro degli Esteri: "Ma sia una pace giusta"

(LaPresse) – “Se ci sarà l’incontro Zelensky-Putin? Credo sia importante che tutti quanti contribuiscano per la pace. Noi sosteniamo il progetto americano, l’importante è che sia una pace giusta, che non può essere la sconfitta dell’Ucraina. La Russia deve assumersi le sue responsabilità. Noi siamo europei e difendiamo il diritto internazionale e la libertà. è una questione di principio, non può passare l’idea che un paese più grande e più forte può invadere un paese più piccolo e meno forte militarmente”. Così il ministro degli esteri, Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei cronisti sulla ratifica del MES da parte dell’Italia, a margine di un evento sul 75° anniversario della Dichiarazione Schuman a Roma. “Ora dobbiamo lavorare per costruire la pace – ribadisce il vicepremier – condividiamo a pieno le parole di Leone XIV sulla Russia e ci auguriamo che la Russia voglia veramente la pace”. Tajani sostiene anche l’importanza del raggiungimento della pace nelle altre guerre in corso, a Gaza e in India. In particolar modo sottolinea come anche l’ambasciatore del Pakistan oggi abbia affermato l’importanza della mediazione italiana in quel conflitto. Il ministro ha quindi ricordato l’appuntamento a Roma, per il prossimo 10-11 luglio, per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata