Referendum 2025, Landini: “Una parte del Paese non sa che ci sono”

Referendum 2025, Landini: “Una parte del Paese non sa che ci sono”
Maurizio Landini al presidio di protesta per il silenzio sul referendum sulla cittadinanza davanti alla sede Rai di Via Teulada promosso dalla CGIL —Italia — Martedì 29 Aprile 2025 – Politica – (foto di Cecilia Fabiano/LaPresse) Maurizio Landini at the protest for the silence on the citizenship referendum in front of the Rai headquarters in Via Teulada promoted by the CGIL trade union Rome, Italy , April 29, 2025 – Politics – (photo by Cecilia Fabiano/LaPresse)

Il segretario della Cgil: “Le tv e i giornali ne parlano poco. C’è un problema di scarsa informazione”

“Finora le tv e i giornali non hanno fatto un’informazione, tante persone non sanno che c’è il referendum. C’è un problema di scarsa informazione“. Lo ho detto oggi il segretario della Cgil Maurizio Landini a margine di una iniziativa per il Sì al referendum tenuta a Lucca. 

Landini ha poi spiegato che “oggi siamo qui perché è importante informare le persone visto che non tutti lo stanno facendo. C’è una parte di Paese che non sa che ci sono i referendum. Facciamo questi referendum perché per i giovani è un disastro, c’è una precarietà senza fine, ci sono salari troppo bassi, si muore sul lavoro. Quindi è il momento di provare a cambiare questa situazione. La maggioranza delle morti sul lavoro – ha proseguito il segretario Cgil – riguardano persone che sono precarie o che lavorano in aziende in appalto o subappalto. Chiediamo con quel referendum di fare in modo che d’ora in avanti le aziende che decidono di appaltare il lavoro debbano rimanere loro responsabili di garantire la sicurezza per tutti quelli che lavorano negli appalti. È un cambiamento fondamentale – ha concluso Landini – ed è la condizione per poter ridurre le morti sul lavoro e gli incidenti sul lavoro“.

© Riproduzione Riservata