Leo Gassman apre l'evento della Capitale con 'Bella Ciao'. Presenti anche Elodie, Giorgia, Gazzelle. Conducono Noemi, Ermal Meta e BigMama
In varie città italiane i cortei per il Primo Maggio organizzati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Lo slogan è “Uniti per un lavoro sicuro”. A Roma, in piazza San Giovanni, in scena il tradizionale Concertone condotto da Noemi, Ermal Meta e BigMama.
Bandiera referendum cittadinanza tra la folla durante show Ghali
Durante la performance di Ghali al Concertone del Primo Maggio di Roma, è stato sventolato un bandierone tra il pubblico, raffigurante il simbolo della campagna referendaria sulla cittadinanza. L’azione è stata compiuta da alcuni attivisti del comitato referendario, che ha voluto alzare l’attenzione su uno dei quesiti su cui la popolazione sarà chiamata a esprimersi il prossimo 8-9 giugno.
Elodie: “Diritti sono di tutti o sono privilegi”
“Sono felicissima di essere qui, è la prima volta che vivo il 1° maggio qua sul palco ma ne ho fatti tantissimi da spettatrice come voi e mi è sempre piaciuto perché è la casa dei diritti. Questa festa ci ricorda sempre che i diritti sono di tutti o sono privilegi. Proviamo a non dimenticarlo mai e a ribadirlo più forte che possiamo. Buon primo maggio a tutti”. Così Elodie dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma.
Brunori ironico: “Troppa pace e democrazia”. Poi l’appello: “Rimaniamo svegli e uniti”
Brunori Sas ironico sul palco di piazza San Giovanni al Concertone del Primo maggio a Roma. Dopo essersi esibito con la canzone ‘La ghigliottina’, prima di passare al brano successivo, ‘Al di là dell’amore’, si è rivolto al pubblico: “Popolo del 1° maggio, fatemi sentire un urlo”, e poi “di più, di meno, così così”.
“Quanto mi piace ultimamente fare il tiranno e aizzare il popolo. Lo so, sono in controtendenza, è un momento di grande democrazia, di pace, di apertura da parte del mondo. Ma noi vogliamo andare contro e abbiamo scritto una canzone contro la pace, contro chi vuole portare avanti i diritti dei lavoratori, perché è un momento di troppa pace, troppi diritti dei lavoratori, troppa democrazia“, ha detto sarcastico il cantautore. “Per cui questo è un brano contro”, ha proseguito.
Poi ha chiesto un “urlo contro la pace”. “Sono molto felice che non ci sia stato questo urlo, grazie di cuore”, ha detto ancora rivolgendosi al pubblico. E ha concluso: “Rimaniamo svegli, rimaniamo uniti, buon Primo maggio”. Dopo essersi esibito con un’altra canzone, si è congedato dal pubblico dicendo: “È una meraviglia vedere tanti esseri umani in carne e ossa tutti insieme, fate buon uso di questa energia”.
BigMama dal palco agli hater: “Che ne sapete della mia storia?”
BigMama, sul palco del Concertone del Primo maggio a Roma, ha denunciato l’odio sui social. “Ci tenevo a fare uno dei miei discorsi. Di solito tendo a difendere le persone, a giustificare gli altri, però adesso sono piena rasa. Nell’ultimo periodo c’è tantissimo odio. Oggi parlerò dell’hating, quindi tutte le persone che si sentono libere di commentare negativamente qualsiasi cosa tu faccia nella vita. Io non ce la faccio più. Tutto sta diventando troppo esagerato. Io mi chiedo la motivazione dov’è?”, ha detto la cantante da piazza San Giovanni.
“Fateci vivere. La cosa peggiore è che spesso molte di queste persone hanno l’età dei miei genitori. Come fate a buttare tutto quest’odio addosso a una ragazzina, che ne sapete qual è la mia storia, la storia del mio corpo. Il mio è un corpo che mi ha dato e tolto tanto, è un corpo che mi ha fatta soffrire, che a 20 anni mi ha chiusa in un ospedale a fare le chemioterapie eppure io lo perdono, mi fate capire perché non potete perdonarlo voi? Quando vedete questi commenti guardateli bene e pensate ‘meno male che io non sono così'”, ha concluso.
Omaggio a Paolo Benvegnù durante il Concertone
Il palco e il pubblico del Concertone del 1° Maggio hanno ricordato Paolo Benvegnù, cantautore scomparso il 31 dicembre 2024. E’ seguita l’esibizione della sua band, i Benvegnù, cui hanno partecipato anche Ermal Meta e Brunori Sas.
Ermal Meta: “Lavoro e sicurezza due facce stessa medaglia”
“Lavoro e sicurezza sono due facce della stessa medaglia”. Lo ha detto Ermal Meta, che conduce il Concertone del 1° Maggio con Noemi e BigMama, leggendo un messaggio dopo l’esibizione di Gaia. “Come ha detto il Presidente Mattarella – ha proseguito citando il capo dello Stato – ‘Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili. Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione. Nessuno deve sentirsi escluso'”.
I Patagarri scandiscono ‘Palestina libera’ al Concertone
Durante la sua esibizione sul palco del Concertone del 1° Maggio a Roma il frontman dei Patagarri ha preso posizione sul conflitto in Medioriente, scandendo “Palestina libera” e “Free Palestine”. “Pensiamo che finché ogni popolo non sarà libero di auto-determinarsi e vivere in pace non potremo essere allegri”, ha affermato l’artista che ha poi chiesto al pubblico di ripetere insieme a lui il motto pro-Pal.
Leo Gassmann apre il Concertone, chiude Gabry Ponte
Il Concertone del 1° maggio come rappresentazione di un Paese unito dalla musica e nel segno del lavoro, obiettivo degli organizzatori. Sarà infatti Leo Gassman con ‘Bella ciao’ ad aprire l’evento, mentre Gabry Ponte dovrebbe chiuderlo – secondo quanto si apprende – con ‘Tutta l’Italia’, sigla dell’ultimo festival di Sanremo e brano vincitore del San Marino song contest con cui il dj parteciperà ai prossimi Eurovision son contests. L’esibizione dei big – tra cui Gaia, Lucio Corsi, Elodie, Achille Lauro Giorgia, Gazzelle – dovrebbe avvenire dopo le 18, nelle fasce Tv di Rai3 con maggiore ascolti.
Benvenuti al Concertone 🙌#1M2025 pic.twitter.com/VszdghmaPx
— Rai3 (@RaiTre) May 1, 2025
Primo Maggio: Leo Gassman aprirà il Concertone con ‘Bella Ciao’
Leo Gassmann aprirà Il ‘Concerto del Primo Maggio’ a Roma sul palco di San Giovanni cantando “Bella Ciao”. “Una grande emozione. Una canzone molto importante, molto significativa che ci ricorda che 80 anni fa siamo stati liberati da un’oppressione violenta che non ci permetteva di vivere in un paese libero e democratico. È stata un lotta che è partita dai giovani, da ragazzi e ragazze che hanno voluto uscire da quel momento buio e quindi sono felice di cantarla anche per loro. È una grande responsabilità, storicamente parlando e sarà un bellissimo momento”, così Leo Gassman a LaPresse.
Primo Maggio 2025: al corteo di Torino bruciate bandiere Israele, Usa e Ue
Bruciate bandiere di Israele, Stati Uniti e Unione europea al Primo maggio di Torino. Il gesto è stato compiuto in piazza Solferino al termine del corteo, come avviene ripetutamente da qualche anno alla fine della manifestazione, da alcuni appartenenti allo ‘spezzone sociale’ che riunisce gruppi pro-Pal e centri sociali fra cui i militanti dello storico Askatasuna. Le bandiere sono state date alle fiamme e quella di Israele gettata a terra durante l’intervento dal palco in cui si invitava ad andare a votare al referendum per la cittadinanza dell’8-9 giugno.
Primo maggio 2025, Conte: “Quattro sì al referendum per difendere diritti e lavoro”
“Lavoratori senza tutele, precarietà, boom di cassa integrazione, il 9% degli occupati in povertà, quattro giovani su dieci che guadagnano meno di nove euro all’ora, e poi un dato che fa tremare i polsi: tre lavoratori al giorno che escono di casa al mattino e non rientrano la sera perché muoiono. Non è questa la Repubblica fondata sul lavoro che ci racconta la nostra Costituzione. Il Primo maggio diciamo basta, questo è un governo che continua a prendere in giro i lavoratori. È un governo che sa solo dire no alle nostre proposte”. Lo dichiara il presidente del M5s Giuseppe Conte in un video sui suoi social.
“La battaglia che facciamo nelle istituzioni – ha aggiunto – non è sufficiente, serve un moto dal basso. I referendum dell’8 e 9 giugno sono una prima occasione per iniziare a riconquistare i diritti e le tutele sottratti ai lavoratori da scelte e leggi sbagliate, a partire dal Jobs act”. Il leader ha quindi ribadito i 4 sì ai referendum sul lavoro.
Primo Maggio 2025, Schlein: “Meloni venga tra lavoratori e si occupi di loro”
A Roma presente la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. “La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, lo scrive la costituzione. Non può essere però fondata sul lavoro povero, precario e sfruttato. Per questo è importante essere in tanti oggi in piazza per ribadire la dignità del lavoro”, ha detto Schlein a margine della manifestazione. “Per questo noi insistiamo in questi giorni – ha continuato la segretaria dem – per approvare un salario minimo in questo paese”. Schlein afferma che “l’Italia è fanalino di coda nei paesi del G20 sul salario” e, secondo i dati OCSE, “è l’unico paese in cui i salari sono diminuiti invece che aumentare”.
Primo Maggio 2025, Landini: “Non bastano un po’ di soldi, cambiare leggi balorde”
“Credo sia sotto gli occhi di tutti che non si sta facendo tutto quello che si deve fare. I morti sul lavoro stanno aumentando e non diminuendo e stanno aumentando anche gli infortuni. Siamo di fronte a una vera e propria strage che bisogna interrompere”. Così Maurizio Landini, segretario della Cgil, a margine del corteo organizzato a Roma. “Bisogna smetterla con il fatto che al centro ci sia il profitto. Al centro deve tornare la persona”, ha sottolineato il sindacalista, secondo cui bisogna ritornare all’idea che “la sicurezza non è un costo, ma un investimento”.
Per fare questo “non è necessario finanziare un po’ di soldi”, ma “bisogna cambiare radicalmente le leggi fatte”, in particolar modo quelle relative alla “precarietà e ricattabilità” sulle persone e quelle sugli “appalti, sub-appalti, finti appalti”: “è un modello di fare impresa e un modello sociale che va assolutamente cambiato”. “Per cambiare le leggi noi abbiamo lo strumento del referendum”, ricorda quindi Landini, in riferimento alle votazioni previste per i prossimi 8 e 9 giugno, quando i cittadini saranno chiamati a decidere se “cancellare quelle leggi balorde che in questi ultimi vent’anni sono state fatte con questi risultati: precarietà, salari bassi e morti sul lavoro”.
Primo Maggio 2025, Bombardieri: “Chi manomette un macchinario commette un omicidio”
Il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha parlato di sicurezza sul lavoro tema fondamentale di questa festa del Primo maggio. Per morti sul lavoro “c’è bisogno di giustizia, non di vendetta. Chi ha modificato i dispositivi di protezione per non far fermare le macchine, come nel caso di Luana D’Orazio, non ha provocato un incidente ha commesso un omicidio e così deve essere trattato”, ha detto Bombardieri ad Agorà su Rai3 parlando accanto alla madre della 22enne morta in un orditoio manomesso della fabbrica in cui lavorava a Montemurlo, vicino a Prato.
“Chi vive la tragedia di aver perso una figlia o un figlio, rimane solo abbandonato da tutti. Dietro i morti e le bare c’è la tragedia di chi rimane da solo”, ha continuato il segretario della Uil che poi ha aggiunto: “Dovremmo vivere in un Paese civile, dove uomini e donne vanno a lavorare per poter tornare a casa a vivere la propria vita e la propria famiglia”.
Primo maggio 2025, Urso: “Prima il lavoro”
“Prima il lavoro. Buon Primo Maggio”. Lo ha scritto su X il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, accompagnando il testo con una grafica che evidenzia la crescita dell’occupazione e delle retribuzioni in Italia.
Primo Maggio 2025, Meloni: “Lavoro pilastro del governo”
“Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo Governo ha fondato la sua azione”. Così la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, su X in occasione della festa del primo maggio. “In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro – ha scritto la premier – e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila”.
“Anche l’occupazione femminile ha toccato il livello più alto di sempre. La disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte”. Per Meloni quello sul lavoro è “un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione. C’è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara”. “Buon #PrimoMaggio a chi lavora – ha concluso – a chi cerca un’occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce – in tanti modi diversi – alla crescita dell’Italia”.
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